Il Napoli allunga verso il titolo: 2-0 a Salerno

Nrlla foto: l'esultanza di Victor Osimhen (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Francesco Raiola

NAPOLI La capolista se ne va. Il Napoli vince con scioltezza anche il derby di Salerno con un gol per tempo al tramonto del primo con Di Lorenzo e all’alba del secondo con Osimhen e chiude il girone di andata a 50 punti, media centenaria per il titolo. Atmosfera infuocata all’Arechi per il derby campano nonostante il clima rigido e il forte temporale che ha colpito Salerno poche ore prima del match rendendo molto pesante il campo di gioco. Scelte confermate per Spalletti che schiera Lozano dal primo minuto insieme ad Elmas nel tridente con Osimhen, mentre in difesa torna Mario Rui. Nicola schiera la difesa a tre con Pirola, Daniliuc e Gyomber con Candreva e Bradaric sugli esterni, regia affidata a Vilhena con Nicolussi Gaviglia e Coulibaly in mediana, con Dià e Piatek in avanti.

Azzurri subito prendono il comando del match con la Salernitana che attende il Napoli quasi in area di rigore. Osimhen subito pericoloso ma Gyomber è fortunato a deviare la botta del nigeriano a colpo sicuro. Tegola per Nicola che perde Gyomber prima del quarto d’ora, dentro Lovato. Ancora Osimhen vicino al gol su corner in controbalzo ma Ochoa salva in due tempi. Squillo granata poco dopo per Piatek che trova un bello spunto con Meret che chiude in angolo sul primo palo. Poco dopo la mezz’ora risponde ancora il nigeriano che di sinistro su assist di Di Lorenzo buca Ochoa sul primo palo, ma Chiffi annulla per offside confermato dal Var. Attacchi confusi del Napoli nel finale con la Salernitana pronta di rimessa con Kim ammonito per fallo su Piatek. Ma prima dell’intervallo il Napoli passa: grande spunto di Anguissa che triangola con Mario Rui e serve al centro Di Lorenzo che la mette sotto l’incrocio. 

Ripresa che inizia senza cambi ma con il raddoppio immediato del Napoli: inventa Elmas che da fuori area prende il palo, ma sulla respinta è lesto Osimhen che ribadisce in rete. Nigeriano ancora vicinissimo ancora al gol al quarto d’ora stavolta di testa con Ochoa che fa il miracolo salvando in corner. Cambia a venti dalla fine Nicola inserendo Valencia per Vilhena, passando al 4-3-3. Ammonito anche Bradaric che trattiene vistosamente Lozano e poi anche per Pirola che ferma Osimhen al limite dell’area. Clamorosa occasione per la Salernitana a dieci dalla fine con Piatek che approfitta di un errore di Di Lorenzo e Lobotka troppi sicuri nel palleggio e solo davanti a Meret si fa ipnotizzare dal portiere azzurro che devia sul palo. Doppio cambio negli ultimi cinque minuti per Nicola che toglie Daniliuc e Dia per Sambia e Bonazzoli, mentre Spalletti inserisce Politano e Ndombelè per Lozano e Zielinski e poi minuti finali anche per Simeone al posto di Osimhen. Cinque di recupero concessi da Chiffi, che vede l’ammonizione anche di Ndombelè. 

Tre punti che permettono agli azzurri di mantenere una media scudetto altissima e di lasciare momentaneamente a dodici e tredici punti le milanesi. Migliori in campo Di Lorenzo e Anguissa su tutti.  Salernitana troppo timida pericolosa solo sull’azione fortuita di Piatek, Nicola dovrà lavorare molto sulla testa dei giocatori. Prossimo turno Napoli-Roma al Maradona.

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