Domani Inter-Fiorentina. Spalletti: “Niente scherzi”

Non c’è tempo di rifiatare, domani sera torna in campo l’Inter contro la Fiorentina. La sfida in programma a San Siro alle 21, aprirà i battenti della sesta giornata e del primo turno infrasettimanale della Serie A targata 2018/2019. Si tratta della terza partita in una settimana per i nerazzurri, un vero e proprio tour de force. Gli avversari di turno saranno come detto i viola, una squadra piena di entusiasmo e di energia reduce dal tris rifilato alla Spal. Match che metterà di fronte due grandi attaccanti: da una parte Icardi in cerca del primo acuto in campionato dall’altra un altro argentino in fase di crescita, il Cholito Simeone che a più riprese ha dichiarato di ispirarsi proprio ad Icardi per quanto riguarda i movimenti in area di rigore. Prima della conferenza l’Inter ha precisato che farà ricorso per la decisione del Giudice sportivo di infliggere una giornata di squalifica a Spalletti. Il tecnico ha voluto iniziare la conferenza ricordando Giorgio Rossi storico massaggiatore della Roma. “E’ stato un grandissimo punto di riferimento ed un fuoriclasse nel suo mestiere. Massaggiava con le mani e con il cuore. Una persona fantastica che mi porterò dietro per sempre”. Ha poi risposto ad alcune domande inerenti la forma fisica interista e le insidie che può nascondere la sfida contro la Fiorentina. “Manteniamo questo spirito, sono soddisfatto di come ho trovato la squadra anche durante l’allenamento. E’ impensabile far giocare sempre le stesse pedine e quindi è essenziale che tutti possano garantire la stessa qualità. Adesso è arrivato il momento di andare forte, perché stiamo bene ed è nostro compito portare a casa la vittoria per sistemare la classifica. La Fiorentina è una squadra moderna, allenata da un allenatore competente. Cosa toglierei ai viola? Rispondo Firenze, i tifosi mentre in passato erano polemici, ora partecipano e sono orgogliosi della loro squadra. Per questi motivi danno una forza in più alla squadra. Chiesa è un giocatore capace di spaccare le tattiche avversarie. Noi risponderemo ancora una volta con uno stadio pieno, anche i nostri sostenitori stanno dimostrando grande attaccamento”. Sui singoli reparti e sullo stato di forma dei singoli. “E’ fondamentale diluire gol in tutti i reparti, lo scorso anno ci è mancato questo aspetto. Ora abbiamo difensori che hanno confidenza con la rete ed il centrocampo si conosce meglio. Icardi mediamente tocca gli stessi palloni dello scorso anno, sarebbe interessante vedere anche quanti palloni tocca per i suoi compagni. Su di lui si crea sempre un’attenzione particolare. Sta creando spazi importanti per i compagni, è normale che spesso subisce raddoppi di marcatura ma in questo modo si liberano spiragli per gli altri. A Nainggolan fa bene giocare per trovare continuità. Brozovic ha un bagaglio tecnico incredibile deve trovare maggior ordine in mezzo al campo dove passano un’infinità di palloni”. Sulla squalifica. “Non voglio commentare, posso solo dire che mi dispiace. Durante l’episodio del VAR non mi sono neanche girato. Si crea ora un precedente che sarà difficile da gestire in futuro, la questione è chiusa”.

Anche Pioli, ex tecnico dei nerazzurri ha voluto mantenere la calma suonando però la carica. “Non abbiamo ancora fatto niente, il campionato è lunghissimo. Rimaniamo umili ma consapevoli della nostra identità che dobbiamo difendere e mettere in pratica in ogni gara. Rispetto allo scorso anno è cambiato molto, in questo momento siamo una squadra che viene da un percorso intenso di costruzione. L’Inter è un gruppo forte, loro hanno l’obbligo di vincere ma ciò non vieta di proporre una prestazione all’altezza delle aspettative. Veniamo da partite importanti e abbiamo entusiasmo. Ogni sfida per noi è un esame ma è chiaro che in questo caso l’avversario ha un altro livello. Possiamo giocare con il tridente perché il nostro obiettivo è fare un gol più dell’avversario, è fondamentale però mantenere equilibrio”. Pioli è ha poi commentato il suo rapporto con Spalletti ed il paragone tra Icardi e Simeone. “Ci assomigliano sicuramente nella pelata, definirci amici è ambizioso. Spalletti è un grande allenatore, abbiamo metodi differenti. Lui è più toscano e fa più battute. Icardi ha una media gol straordinaria, Simeone sta crescendo e può ancora migliorare”.

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