Verso Israele-Italia. Ricci: “Serve lo stesso atteggiamento avuto contro la Francia”

Nella foto: Samuele Ricci

Massimo Ciccognani

BUDAPEST La rivelazione azzurra di Parigi, porta il nome di Samuele Ricci, cuore granata, che non ha tradito emozioni giocando una partita sontuosa. Il centrocampista si gode il momento. “Non mi aspettavo un exploit così contro la Francia, ma credevo molto anche nel lavoro fatto in settimana a Coverciano. S’è creato un gruppo molto unito e abbiamo riportato tutto nella partita. In Nazionale ci sono tanti giocatori forti. Tonali? E’ sempre stato forte, un centrocampista tra i più completi che ci sono nel panorama mondiale e giocare con lui in mezzo al campo facilita tutti i lavori. Domani dovremo fare attenzione, bisognerà stare molto attenti. Veniamo da una vittoria contro la Francia, ma non va assolutamente presa sottogamba, queste sono le gare più difficili. Dobbiamo rimettere in campo l’atteggiamento mostrato con la Francia”. 

Non mostra incrinature, ed è pronto a giocare la sua seconda partita di fila. “Se il mister mi metterà in campo non ci sono problemi. Lo stress fa parte un po’ del gioco, ma queste sono le gare più belle da disputare e bisogna sempre farsi trovare pronti. Bisogna provare a fare bene in allenamento per poi riportare tutto nella partita, per arrivare al massimo al match bisogna dare il 101% durante gli allenamenti”.

Carattere e personalità e anche un po’ di incoscienza come in occasione del dribling a Mbappé. “Forse è un po’ di incoscienza, ma ognuno di noi calciatori ha degli istinti un po’ naturali, delle cose che vengono naturali e riescono meglio rispetto ad altre cose. Poi sì ero in area di rigore, magari ho anche rischiato, ma è andato bene”. 

Una Nazionale ritrovata, soprattutto nello spirito. “Lo spirito è quello giusto, sono convinto che giocheremo contro Israele come contro la Francia. Questo è un gruppo unito, giochiamo quasi tutti in Serie A e ci conosciamo e questo credo possa fare la differenza. Il mio idolo da ragazzo? Guardavo tanto Pirlo come centrocampista, ma ne sono passati talmente tanti. Abbiamo avuto tanti giocatori davvero forti, ma il calciatore che ho visto di più era sicuramente Pirlo”. 

Il rammarico è che i suoi genitori non lo abbiano visto dal vivo. “Ho ricevuto tanti messaggi dopo la partita, anche persone che non sentivo da tanto tempo e mi ha fatto piacere. Poi dopo le gare mi fa sempre piacere sentire i miei genitori. Pensa, è l’unica partita che non sono riusciti a vedere perché mi hanno sempre seguito. Questa volta la partita è coincisa con la loro vacanza in Corsica”.

Avranno modo di vederlo ancora, perché il futuro di Samuele, è bello che scritto.

P