Italia all’esordio. Donnarumma: “Domani la partita più difficile”

Nella foto: Gianluigi Donnarumma (foto Salvatore FORNELLI )

Massimo Ciccognani

DORTMUND Protagonista tre anni fa a Londra nella finalissima contro l’Inghilterra. Gigio Donnarumma si è preso l’Italia, indossa la fascia di capitano e da domani vuole dare il suo per portare la sua I’Italia il più in alto possibile. Cambiano gli uomini, ma lo spirito è lo stesso di tre anni fa. “Lo spirito è quello lì, quando si affronta una competizione del genere la carica ti viene naturale, lo spirito sarà quello di tre anni fa e proveremo a ripercorrere quelle notti magiche. Io cerco di dare tutto, di fare consiglio alla squadra di ciò che è stato tre anni fa ma la squadra è già pronta, non avrà bisogno dei miei consigli. Chi c’è stato tre anni fa darà ai nuovi le indicazioni per arrivare fino in fondo”. 

Esordio subito problematico contro l’Albania. “E’ la sfida più insidiosa. Abbiamo un gruppo difficile e nella gara di domani ci sono tante insidie, loro sono bravi e rapidi, fanno un bel gioco e quindi domani non si può giocare al 70-80%, ma al 100%. Poi noi pensiamo gara dopo gara, quella di domani sarà importantissima per fare un passo avanti nel gruppo. E’ una squadra rapida e veloce, abbiamo già visto un po’ dei loro video e hanno individualità molto forti. Dobbiamo stare attenti a non allungarci, hanno buona rapidità nel contropiede, bisogna stare uniti e avere un gruppo squadra molto compatto. La partita si può vincere al primo minuto o all’ultimo, sarà importante avere equilibrio e non allungarci. La fascia da capitano è una responsabilità in più, ma non cambia assolutamente nulla, in questo gruppo ci sono vari leader e mi farò sentire anche io. Lo scorso Europeo è stato fantastico, sono esperienze indimenticabili, ma ora cerchiamo di scrivere un’altra pagina di storia per l’Italia”.

Ancora incerto l’atteggiamento tattico. “L’importante non è il modulo ma come ognuno interpreta il ruolo, per ma da portiere è uguale. E’ importante avere una squadra compatta, coesa, che attacca e difende tutta insieme. Per me non cambia. Poi è normale che ogni squadra ha il suo modulo, le avversarie si metteranno in maniera diversa e il mister sarà bravissimo ad adattarsi a ogni situazione, ma i ragazzi a disposizione conoscono tutte le situazioni. Quella di domani è una partita fondamentale. Se vinci domani metti un mattoncino importante sulla qualificazione, la prima partita è sempre importante. Abbiamo un girone difficile e vincere domani ci metterebbe in una posizione diversa: senza punti domani bisogna poi avere maggiore responsabilità nelle due gare successiva. Detto ciò, il nostro obiettivo è fare punti e vincere tutte e tre le partite”. 

Buffon alle spalle ba un significato importante. “Sicuramente avere qui uno che ha fatto la storia nel 2006 come Gigi, ci aiuta tantissimo. Già normalmente avere la sua presenza è importante, Gigi ti lascia tanto, ma sentirlo raccontare e dare consigli è ancora meglio. Lui può darci consigli su quella estate che è diventata storia, ma sicuramente poi in campo scendiamo noi e c’è da battagliare”. 

E se un portiere para, serve anche un attaccante che la mette dentro. E l’Italia punta forte su Scamacca. “Gianluca è un grandissimo attaccante che ha fatto passi da gigante nell’ultimo periodo, ho guardato ogni singola partita e ha fatto robe incredibili. Può fare la differenza in ogni situazione ed è importante avere un punto di riferimento in avanti, un punto di appoggio. Siamo contento di averlo e poi in alternativa abbiamo Retegui e Raspadori, che hanno qualità diverse ma ci possono comunque dare una grande mano”.

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