Coppa Italia, domani Lazio-Juve. Allegri: “Servirà una grande partita”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO Ritorno di Coppa Italia domani all’Olimpico tra Lazio e Juventus. Si parte dal 2-0 bianconero dell’andata, ma Allegri non si fida. “Troveremo una Lazio che farà una partita con grande aggressività perché devono recuperare due gol. Sono più aggressivi rispetto a quanto lo erano con Sarri, servirà una grande partita”.

Si parla di obiettivi e la Coppa indubbiamente lo è, anche in chiave futuro. “I nostri obiettivi stagionali sono arrivare nelle prime quattro, e per ora ci siamo, poi cercare di vincere la Coppa Italia. Al momento siamo in corsa, vedremo di centrare la finale e finire bene in campionato. Quando si gioca lo si fa per ottenere i risultati. In questo momento però bisogna restare concentrati sugli obiettivi da raggiungere, non bisogna pensare al futuro. C’è l’ultimo mese da giocare ed è il momento più importante e più difficile”.

Una Juve che parte da tante certezze. “La squadra è motivata, bisognerà fare un grande sforzo per prenderci questo obiettivo. Non dobbiamo pensare di essere già qualificati, ma lavorare di squadra per tutta la partita tanto in campo quanto in panchina. Abbiamo messo da parte la sfida di Cagliari, contro la Lazio è Coppa Italia e sarà completamente diverso. Servirà essere lucidi e fare bene soprattutto con la palla”.

La Juve non ha paura di restare a mani vuote, tantomeno Allegri che potrebbe vincere la sua quinta Coppa Italia. “Non bisogna avere paura, ma vivere con la motivazione e il desiderio di andarci a prendere questa finale. Quando sei alla Juventus si gioca per ottenere il massimo e vincere, con una ambizione talmente alta da andare oltre i valori che ci sono. Nel percorso di crescita andare in finale sarebbe in linea con le direttive societarie, ma vorrebbe anche dire giocare la Supercoppa e quindi un altro trofeo. Si gioca per vincere i trofei, ma questo crea pressione e bisogna conviverci. Questo è il bello di stare in squadre ad altissimo livello”.

Sulla formazione, compreso l’impiego di Chiesa, regala nulla, lasciando ogni valutazione a poco prima del match. Che la Juve vuole portare a casa per giocarsi un’altra finale.




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