Massimo Ciccognani
Aveva promesso cambiamenti e sono stati non solo radicali, ma anche vincenti. Mazzarri si gode il 3-0 alla Fiorentina e l’accesso alla finale di lunedì di Supercoppa Italiana, dove troverà la vincente di Inter-Lazio. “Ho deciso di cambiare il nostro modo di giocare dopo aver rivisto il 3-1 della Viola in casa nostra in campionato. Ho pensato che Italiano avrebbe riproposto quel modo di giocare. Ho deciso di proteggere la squadra cambiando qualcosa ed era l’unico modo per evitare che ci mettessero in difficoltà”.
Felice per Zerbin e per quella doppietta che ha entusiasmato tutti. “Alessio ha un talento incredibile, deve migliorare un pochino davanti alla porta ma ha giocato poco ad alti livelli. Se trova più lucidità negli ultimi metri sarà un grande giocatore, ma va aspettato un po’. C’è troppa esterofilia. Simeone? Un giocatore come lui tutti gli allenatori lo vorrebbero in rosa, è sempre molto positivo e poi quando gioca è molto forte”.
Mazzarri torna sul cambio modulo, generato dopo aver studiato la Viola e rivisto la partita di campionato. “Dal mio arrivo a Napoli ho cercato di riproporre il 4-3-3 come l’anno scorso, ma i giocatori sono cambiati e non è facile fare quello che è stato fatto l’anno scorso. Ho dovuto dare una sterzata e far capire ai ragazzi che si può giocare in modo simile all’anno scorso, ma non nella stessa maniera identica. Ora hanno imparato a giocare con il 4-3-3 ma anche con altri meccanismi, difendendo e attaccando in maniera diversa. È necessario perché gli avversari ti studiano. Il Napoli di Spalletti l’ho studiato e mi ha entusiasmato. Giocare come facevano l’anno scorso con la difesa così alta ci vogliono i giocatori giusti, veloci come era Kim per esempio. Ora dobbiamo capire che questo Napoli era un po’ in difficoltà anche per altri motivi, dopo un mese in cui ho capito pregi e difetti della rosa il mio compito è quello di cucire un abito giusto per questi ragazzi. Se posso però tornerò a giocare col 4-3-3”.
Intanto si gode questa vittoria, netta, schiacciante. Si vede che ha studiato bene.