Rabbia Mourinho: “L’arbitro sembrava spagnolo. Voglio restare, ma voglio di più, per me e per la squadra”

Nella foto: Mourinho rammaricato per alcune decisioni arbitrali (foto Salvatore FORNELLI )

Massimo Ciccognani

BUDAPEST L’amarezza si specchia negli occhi e nelle parole di Josè Mourinho a fine gara. Taylor non è piaciuto e non ha convinto nelle scelte, dal rigore non concesso ai giallorossi al tramonto del match, ai mancati rossi a Lamela e Rakitic. Mourinho esalta però i suoi. “Il gruppo ha dato tutto. O uscivamo con la coppa o uscivamo morti. Siamo morti fisicamente e mentalmente. Il risultato è ingiusto, con tanti episodi di cui parlare. Eravamo stanchi, possiamo perdere una partita di calcio, ho vinto 5 finali europee e ho perso questa ma non sono mai tornato a casa così orgoglioso”.

La rabbia di Mourinho, le lacrime di Dybala. “Tutti sono attaccati alla maglia, prendiamo le cose con serietà e umiltà, dando sempre tutto. Ognuno reagisce in modo diverso, uno piange, un altro no. Ma la verità è che siamo tutti tristissimi. Arriviamo a casa morti di stanchezza e dicendo che è ingiusto. L’arbitro sembrava spagnolo, abbiamo dato tutto. Tanti gialli, ma Lamela doveva prendere il secondo giallo, non l’ha preso e poi ha segnato uno dei rigori”.

Sul futuro tutto ancora in alto mare. Ma non dipende solo da lui. “Lunedì vado in vacanza, se avremo tempo di parlare prima di lunedì decideremo, altrimenti lo faremo dopo. Io devo lottare per questi ragazzi, non posso dire oggettivamente che rimango. Sono un uomo serio. Ho detto alla proprietà che appena qualche club mi avesse contattato sarebbero stati i primi a saperlo. A dicembre ho parlato con il club perché avevo la situazione legata alla panchina del Portogallo. Da quel momento non ci ho riparlato, perché non c’è stato più nessun contatto. Ho ancora un anno di contratto con la Roma, la situazione è questa. Personalmente voglio rimanere però i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più. Voglio lottare per questo di più. Sono stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, di essere la faccia che dice che ci hanno rubato qualcosa. Voglio rimanere con le condizioni per poter dare di più. L’anno prossimo non giocheremo la Champions ma è una buona notizia. Può sembrare paradossale ma è una buona notizia, non siamo ancora pronti. Domenica dobbiamo vincere per l’Europa League”. 

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