Atto di forza a Bergamo: Napoli a nove code

Nella foto: l'esultanza di Elmas (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Vince ancora il Napoli che mette la freccia ed espugna Bergamo. Una partita sofferta e tiratissima tra le prime due della classifica, tutta decisa nel primo tempo. Atalanta in vantaggio su rigore di Lookman, ma gli azzurri la ribaltano in quindici minuti con Osimhen ed Elmas. Napoli che va in fuga in attesa delle milanesi, grazie anche a Meret decisivo in più occasioni. Per gli azzurri, è la nona vittoria consecutiva. Si respira aria di altissima classifica a Bergamo tra le prime due della Serie A. Spalletti deve rinunciare a Kvaratskhelia per problemi alla schiena, al sul posto spazio ad Elmas che completa il tridente con Osimhen e Lozano, mediana com Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre in difesa torna titolare Juan Jesus con la conferma di Olivera a sinistra. Gasperini sorprende in attacco schierando la coppia Hojlund e Lookman con Pasalic sulla trequarti, in mediana Koopmeiners ed Ederson con Maehle e Hateboer. Linea difensiva composta da Toloi, Demiral e Scalvini davanti a Musso.

Il copione del match è subito chiaro: possesso al Napoli e contropiede bergamasco ed è degli orobici la prima occasione con Lookman che scatta sul filo del fuorigioco e serve Hojlund che davanti a Meret spreca una comoda occasione. Atalatini che iniziano a prendere coraggio e ancora sugli sviluppi di un corner, spizzata di Scalvini, devia Osimhen e Demiral si vede negare il gol da Kim. Controllo VAR lunghissimo sul tocco di Osimhen, nessuna immagine chiara sembra confermare il tocco di braccio del nigeriano ma Mariani richiamato assegna il penalty tra le proteste dei napoletani. Dal dischetto si presenta Lookman che la mette all’incrocio e porta l’Atalanta in vantaggio. La reazione del Napoli è immediata e passano pochi minuti ed è Zielinski sempre sugli sviluppi di un corner che trova la testa di Osimhen che insacca di potenza. Tutto di nuovo in equilibrio, ma poco dopo la mezz’ora gli azzurri la ribaltano: devastante Osimhen che brucia Scalvini e Demiral sulla destra e serve Elmas che supera Hateboer e insacca alle spalle di Musso. Ammonito Demiral per proteste. Nel finale di tempo buona occasione per Hateboer sempre sugli sviluppi di un angolo con Olivera che devia ancora in corner. Primo tempo che si chiude col Napoli in vantaggio in rimonta. 

Si riprende nella ripresa senza cambi iniziali per i due tecnici. Grandissima occasione dopo pochi minuti per l’Atalanta con Maehle che chiude una progressione solitaria sulla sinistra e conclude con Meret che salva, sulla respinta interviene Lookman la cui conclusione deviata da Olivera si stampa sulla traversa. Azzurri salvi. Mariani inventa una topica subito dopo ammonendo Kim che invece era intervenuto in anticipo e pulito su Pasalic. La partita si accende dal punto di vista dei nervi e viene ammonito Hojlund che interviene durissimo su Di Lorenzo. Ancora buona chance per i bergamaschi sull’asse Lookman-Hojlund ma il danese spreca da buona posizione.  Cambia Spalletti che inserisce Politano e Ndombelè per Lozano e Zielinski, mentre Gasperini toglie Hojlund e Pasalic per Zapata e Malinovsky. Partita che va sprazzi con gli azzurri che provano a gestire il vantaggio con i bergamaschi che sembrano più stanchi. Ad un quarto d’ora dalla fine entra Simeone per Osimhene ed è proprio l’argentino a sfiorare il terzo gol su assist di Olivera sparando dall’altezza del dischetto a lato. Ultimi due cambi a dieci dalla fine per Gasperini che inserisce Boga e De Roon per Lookman e Koopmeiners e poi Soppy per Hateboer. Quattro minuti di recupero concessi da Mariani con l’Atalanta all’assalto. Ammoniti Zapata e Maehle per proteste. Ultimi due cambi nel recupero per Spalletti che inserisce Zerbin e Gaetano per Elmas e Anguissa ma il match finisce con la vittoria azzurra.

Prima vera fuga del Napoli, che vola a più otto sull’Atalanta, grazie alle prodezze di Osimhen e Meret migliori in campo, ma grande tutta la prestazione della difesa con la coppia Juan Jesus-Kim impenetrabile. Atalanta che ha fatto la partita che doveva fare mettendola sul fisico e sull’atletismo ma il Napoli è stato ancora più forte. 

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