Robert Vignola
Un compassato Bologna vede sfumare solo a 5’ dal termine il primo successo stagionale, la Salernitana tuttavia raccoglie un punto meritato, frutto della convinzione di poter dare continuità allo squillo contro la Samp.
Mihajlovic conferma l’undici di Milano. Primi minuti frizzanti con belle azioni su un fronte e sull’altro. Medel chiude su Coulibaly, Sepe si rifugia in angolo su Sansone. Cambiaso in difficoltà: Dia impegna severamente Skorupski, che poco più tardi se la cava anche su una botta centrale di Bonazzoli. Passa metà frazione e si rivede Sansone, che salta Fazio ma dal limite spara alto. Ma la Salernitana c’è, eccome, e vede da vicino il bersaglio in un paio di mischie in area rossoblù. Dall’altra parte ancora Sansone, ben lanciato da Dominguez, libera un diagonale ma non aggiusta la mira. La fa però ancora peggio al 40’: messo a tu per tu con Sepe da un retropassaggio suicida di Dia, spara addosso al portiere. Sarebbe stata una punizione severa per l’undici di Nicola, che va all’intervallo sapendo di aver dimostrato di essere in corsa per i tre punti.
Infatti Mihajlovic, contrariamente alla sua consuetudine, cambia addirittura tre pezzi al rientro in campo: Lykogiannis per Cambiaso, Soriano per Vignato e De Silvestri per Kasius. Appena 20 secondi e De Silvestri sfiora il palo su cross di Lykogiannis. Altro cross: Arnautovic pesca Soriano e di nuovo colpo di testa che fa la barba al montante. Salernitana scossa: lancio per Sansone e Gyomber abbatte Sansone. Rigore, dal dischetto Arnautovic sigla il terzo sigillo stagionale. Nicola prova a sua volta a trovare risorse in panchina per raddrizzarla e mette dentro Candreva: la manovra campana ritrova così smalto. Fuori anche Bonazzoli per Botheim. La Salernitana si sbilancia: Arnautovic se ne va ma, giunto in area, cerca Sansone invece della doppietta e grazia Sepe.
Ultimo quarto d’ora: ecco Orsolini per Sansone e Aebischer per Dominguez nei rossoblù, Valencia per Bronn tra i granata. Orsolini tiene Sepe sulla graticola con un sinistro violento ma centrale, mentre Maggiore dal limite vede il suo tiro ben indirizzato infrangersi sulla schiena di Botheim. Ma gli sforzi vengono ripagati: tiro non irresistibile di Candreva, con Skorupski che la rimette sui piedi di Dia, il quale non manca l’appuntamento col gol. Il sempre troppo solo Arnautovic prova a scagliare la sua rabbia in fondo alla rete ma spara alto un pallone vagante.