Verso Qatar2022, domani Italia-Lituania. Mancini: “Immobile non è un problema. Pensiamo a vincere”

Nella foto: Roberto Mancini CREDITS GETTY FOR FIGC (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Massimo Ciccognani

REGGIO EMILIA Obiettivo, ripartire. Soprattutto dopo due pari consecutivi, Bulgaria e Svizzera, che hanno complicato il cammino azzurro verso la qualificazione al prossimo mondiale. L’Italia resta in testa, a +4 sugli elvetici che però debbono giocare due partite in più degli azzurri. Va da sè che da domani a Reggio Emilia contro la Lituania, è proibito sbagliare. E soprattutto, allontanare le critiche. Mancini lo sa benissimo. “Questa squadra ha spalle larghe per sopportare le critiche. Sono giocatori con anni di esperienza e non credo sia un grande problema. Le parole di Jorginho? Ha detto cose che pensiamo, perché noi ci crediamo. Tre anni fa tutti, anche i miei amici, pensavano non ci fosse un giocatore da Nazionale. Noi ci siamo riuniti e abbiamo vinto l’Europeo. Siamo tranquilli, siamo solo dispiaciuti per aver perso quattro punti che non era giusto perdere. Però un po’ di sorte ci ha aiutato durante l’Europeo e ora un po’ di sorte ci ha sfavorito. Ora sappiamo di dover vincere le prossime tre”. 

Domani è fondamentale vincere, magari con tanti gol. “Intanto dobbiamo vincere, se vinciamo domani recuperiamo punti. Detto ciò, si potrebbe anche arrivare alla differenza reti se si arriva a pari punti. Ma noi abbiamo tre partite, se le vinciamo tutte siamo qualificati, è la matematica. La gara di domani non sarà semplice, loro sono fisici e si metteranno dietro. Starà a noi sbloccarla e poi gestirla al meglio”. 

Sul tavolo, il tema Immobile, che il ct respinge con fermezza. “Mi sembra che si sia tornati a Mario Balotelli. Io non ho alcun tipo di problema, abbiamo vinto l’Europeo in 26 e Ciro è sempre stato titolare. Poi in due partite ha fatto gol, altre volte ci è andato vicino. Alcune volte la palla non entra, capita: io devo dirgli, certo, di fare certi movimenti ma non vedo un grande problema. Ha sempre fatto gol, magari al Mondiale fa 8 gol e vinciamo. Mancano i gol dei centrocampisti? La nostra è una squadra che ha segnato sia con gli attaccanti che coi centrocampisti. In una gara abbiamo fatto 0-0, l’altra abbiamo fatto gol. In una partita purtroppo ci può stare”. 

Ma l’idea di un tridente con un falso nove, Mancini non l’accantona. “Abbiamo tutte le possibilità, dobbiamo solo valutare la stanchezza dei giocatori. Siamo a inizio stagione e i ragazzi vengono dall’Europeo, quindi ci vogliono anche giocatori freschi”. 

Già, i giocatori. In sei hanno giocato entrambe le partite e potrebbero rimanere fuori. “Se potessi non farlo non lo farei, dipenderà dalle condizioni loro. Siamo a inizio stagione, i ragazzi hanno fatto 20 giorni di vacanza e affrontiamo nazionali che hanno fatto già 9-10 partite. Qualcuno nel finale della gara in Svizzera era un po’ stanco e vanno valutate queste cose. Quanto a chi ha giocato meno, Sensi sta bene, ha avuto un problema a inizio settimana e l’avevamo messo un po’ in disparte e ora invece sta bene. Bernardeschi? Può essere giochi, è un giocatore fresco. Tornando alle ultime prestazioni, io non mi preoccupo molto. I ragazzi psicologicamente devono stare benissimo, hanno vinto l’Europeo e devono giocare tranquilli. Purtroppo la palla a volte non entra e noi in Italia andiamo a cercare un colpevole di tutto. Ma noi dobbiamo isolarci un po’ da questo e fare certe cose un po’ meglio, la squadra deve continuare a fare ciò che fa e Immobile uguale. Il gol arriverà. Pessina? Valutiamo al momento, ma è una possibilità anche perché Barella è diffidato. Ma soprattutto per la condizione fisica, solo per questo”. 

L’estate sta finendo, ma gli Azzurri del calcio hanno fatto da apripista ad una estate da favola. “Credo di sì, anche perché nessuno ci dava per vincenti e i ragazzi hanno tirato fuori tutto quello che avevano. Siamo stati da apripista per una estate memorabile”. 

E allora ripartiamo. Battere la Lituania domani per riprendere fiato. E dimostrare che l’Italia, non si è fermata a Wembley.



P