Vigilia di campionato per la Fiorentina, attesa dalla sfida del Franchi contro il Milan. Vincenzo Montella è ancora alla ricerca della prima vittoria dal suo ritorno a Firenze, la classifica langue ma le motivazioni sono tante. “Da piccolo tifavo Milan. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Un’esperienza che mi ha portato a vincere un trofeo, una grande soddisfazione. Il mio presente è la Fiorentina e conta solo battere il Milan con la mia Fiorentina. Non è un bel momento per noi, non penso di aver mai perso quattro partite di seguito. Né da allenatore, né da giocatore. Voglio vincere per l’onore, piuttosto che per la classifica. E’ un pensiero che deve albergare in ogni giocatore”. E intanto il Franchi si appresta ad un’altra giornata di contestazione. “Ho un rapporto benissimo con la città e voglio essere chiaro: questa cosa non aiuta, poi ovviamente ognuno è libero di esprimere le proprie idee. Noi dovremo essere ancora più bravi per attingere alle nostre risorse e mettere in campo il massimo”. Problemi invece per quanto concerne l’allestimento della formazione. “Le assenze non mi preoccupano. Sono assenti solo gli squalificati e l’infortunato Pezzella. Avremo comunque equilibrio”. Al di là di tutto, non sarà una partita come le altre per un Montella che ritrova quel Milan col quale non si è lasciato troppo bene. Ha fame e voglia di rilancio con la maglia viola con la quale vuole chiudere in maniera dignitosa una stagione iniziata con altri auspici. Adesso c’è da salvare l’onore per poi, il prossimo anno, cominciare a costruire una nuova Fiorentina. Cominciando da domani, uno schiaffo al Diavolo che ancor nutre speranze Champions. Montella non lo dice e non lo dirà mai, ma quella di domani, sarà anche la sua personale vendetta. Servita fredda, per rilanciare la sua Viola e mandare a picco gli ultimi sogni rossoneri.
