Alla Roma serviva solo vincere per rimettere in piedi la sua stagione e dare seguito alla vittoria contro il Torino. E’ arrivata invece una sconfitta per la solita incredibile leggerezza dell’essere giallorosso. Tre svarioni difensivi che hanno freddato i giallorossi: a segno Tengstedt, Soulé, Magnani, Dovbyk e nel finale Harroui. La Roma resta ferma a quota 13, all’undicesimo posto, lontano dal giro che conta. Tre punti d’oro per il Verona.
Verona avanti, ma che errori la Roma Al Bentegodi un primo tempo all’insegna dell’equilibrio rotto da due indecisioni giallorosse che permettono al Verona di andare avanti. Due a uno per i veneti in un match ricco di intensità. Ma dopo una manciata di minuti la Roma regala il vantaggio al Verona con Zalewski che appoggia in orizzontale un passaggio che finisce tra i piedi di Tengstedt che fulmina Svilar. Il gol scuote la Roma che crea e va vicino al pari con Soulè, prima del pari, timbrato proprio dall’ex Frosinone: centro di Zalewski e colpo di tacco dell’argentino sotto misura che vale l’1-1. Nel momento migliore della Roma, Zalewski si divora il possibile vantaggio, poi al tramonto della prima frazione Magnani di testa firma il 2-1. L’azione è viziata da fallo con Magnani che colpisce Ndicka con una gomitata, mentre Kastanos blocca in maniera irregolare l’uscita di Svilar, ma non per arbitro e Var.
La riprende Dovbyk, la chiude Harroui La Roma riparte di slancio alla ricerca del pari che arriva subito grazie ad un recupero di Konè che fa viaggiare Celik sull’esterno destro, centro basso sul secondo palo dove si avventa Dovbyk che anticipa tutti e fa 2-2. Juric decide di cambiare e inserisce in un colpo solo El Shaarawy, Dybala e Cristante e subito dopo Baldanzi con Dybala finto nueve. Roma a testa bassa con un gran salvataggio veronese sull’affondo di Dybala. Ma dal possibile 3-2 Roma al 3-2 Verona è un attimo. Lancio nello spazio per Livramento che manda al bar Ndicka, palla appoggiata ad Harroui che arriva a rimorchio ed è il gol partita. Che esalta il Verona e deprime una Roma decisamente sparita. Con la posizione di Juric che torna nuovamente in bilico e potrebbe saltare nelle prossime ore.