Armando De Paolis
Vince ma continua a soffrire nei minuti finale l’Inter che stasera sale a meno due dal Napoli capolista. I nerazzurri battono 3-2 il Torino a San Siro al termine di una partita che sembra chiusa, riaperta negli ultimi minuti dal solito cuore Toro che ha regalato un po’ di apprensione a Inzaghi. E’ stata la notte di Marcus Thuram: suoi i tre gol che hanno deciso la sfida del Meazza. Partita segnata nel primo tempo dall’espulsione di Maripan che ha complicato i piani granata. L’Inter l’ha dominata sul piano del gioco, ha creato molto di piĆ¹ dei granata, tenuti in piedi da Zapata, ma nel finale ha subito la rete del 3-2 che ha permesso al Torino di sperare nell’impresa. CosƬ non ĆØ stato. Tre punti d’oro che valgono il secondo posto a meno due dall’ex Antonio Conte.
Doppio Thuram Un buon primo tempo con il Toro che resta subito in dieci per il rosso a Maripan che cambia le carte in tavola. In casa nerazzurra sale in cattedra Thuram che in successione firma due gol, entrambi di testa, sfruttando i centri di Dimarco e Acerbi. Ma il Toro non si ĆØ mai arreso e grazie a Zapata, al tramonto della prima frazione, ha trovato il gol del 2-1 che ha riaperto i giochi.
La chiude ancora Thuram Inter aggressiva in avvio, il Toro si spegni quasi subito, non appena Thuram firma il terzo gol che taglia le gambe ai granata. Il francese calcia di controbalzo e inganna Milinkovic Savic. Il Torino accusa il colpo e non esce piĆ¹. L’Inter continua a provarci, ma senza affanno. Poi, altra perdita per Vanoli: si ferma Zapata e va dentro Vlasic. Partita che sembra chiusa, ma il Torino ha ancora qualcosa da dare. Masina entra in area, Calhanoglu lo manda giĆ¹ ed ĆØ calcio di rigore che proprio Vlasic trasforma rendendo piĆ¹ elettrico il finale. Sei di recupero, Taremi sfiora il poker, il Toro ci prova ancora, ma non basta. Vincono i Campioni d’Italia che vanno alla sosta per le nazionali a due punti dalla capolista Napoli. Magari con un po’ di apprensione finale, come a Udine, ma alla fine la spunta l’Inter. Per ora, va bene cosƬ.