Juve da sogno: sbancata Lipsia

Nella foto: la Juventus che ha sbancato Lipsia - Credit Uefa - (Photo by Luciano Lima - UEFA/UEFA via Getty Images)

Augusto Riccardi

Quando la Juve è tanta, non ce n’è per nessuno. Chiedere al Lipsia che nella sua Red Bull Arena incassa una sconfitta pesantissima in una notte che sembrava stregata per la Juve. Due infortuni, Bremer e Nico Gonzalez, in avvio di partita, l’espulsione di Di Gregorio che l’ha costretta in dieci per l’ultima mezz’ora. Ma il cuore, il carattere, la qualità bianconera, stasera non poteva che essere premiata. Partita perfetta, a viso aperto, senza tatticismi, con la consapevolezza di poterla vincere. Così è stato. Contro la sfortuna per gli infortuni, con un uomo in meno e in una bolgia dove solo con il temperamento ne esci fuori. La Juve lo ha fatto e mai vittoria è stata più bella. Ha vinto 3-2 con doppio Vlahovic e gol partita di Conceicao. Cosa chiedere di più.

Sesko illude il Lipsia La Juve gioca la partita disegnata da Motta, brava ad occupare tutte le zone del campo e concedere nulla all’avversario. Il calcio non è una regola scritta, e nel momento migliore dei bianconeri, arriva i vantaggio tedesco con Sesko che si infila tra le linea sfruttando il lancio di Openda, e batte Di Gregorio con una conclusione potente che sbatte sotto la traversa e finisce alle spalle del portiere bianconero. La Juve riprende a giocare come se nulla fosse successo, nervi distesi e voglia di ribaltarla.

Doppio Dusan La Juve non è fortunata quando Koopmeiners a inizio ripresa libera il destro e centra il palo. Ma il gol è nell’aria e arriva a stretto giro: centro di Cambiaso, Vlahovic di controbalzo la mette sul secondo palo: 1-1. Poi è Openda a colpire il palo al termine di un’azione in cui ha messo in mostra tutte le sue doti, seminando il panico nella trequarti bianconera. La partita si apre, diventa spettacolo puro, ma all’improvviso la Juve rimane in dieci. Uscita di Di Gregorio a valanga su Openda, il portiere tocca la palla con la mano fuori area. Interviente il Var ed è catellino rosso per il portiere della Juve. Ultima mezz’ora in dieci, con il Lipsia che mette la freccia sfruttando il beneficio dell’uomo in più. Douglas Luiz tocca col braccio una punizione di Simons, e anche stavolta decisivo il Var. Calcio di rigore che Sesko trasforma. Ma la Juve non muore mai e nonostante l’uomo in meno continua a pungere, ancora con Vlahovic, che dal limite di mancino infila sotto la traversa: 2-2.

Decide il figlio d’arte Il Lipsia vuole vincerla, Openda colpisce un altro palo, e continua a spingere, con Kalulu che salva il risultato su Nusa e salva il risultato. Il Lipsia affonda, ma la Juve è attenta e replica colpo su colpo e colpisce ancora, con Francisco Conceicao che nello stretto manda al bar Raum e infila di giustezza sul secondo palo. E’ il 3-2 che decide la sfida. Contro le avversarità, contro un avversario tostissimo, ma la Juve ha dimostrato di essere ancora più tosta. E la vince, Con pieno merito.

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