Armando De Paolis
Non è una giornata facile, la seconda di Champions, per le italiane. A cominciare dal Milan che prova a dimenticare l’esordio amaro di San Siro contro il Liverpool, anche se l’impegno non è certo dei più facili. I rossoneri sono di scena alla BayArena di Leverkusen contro i Campioni di Germania di Xabi Alonso. Partita complicatissima, in un ambiente particolarmente caldo. La vittoria nel derby ha risollevato il morale della squadra di Fonseca dopo la sberla contro il Liverpool. Fonseca ci crede, rispetta l’avversario, ma è convinto di aver finalmente trovato il vero Milan. Se è così, lo scopriremo solo al termine di questi novanta minuti. L’avversario è scomodo, ma se il Milan riesce a confermare quanto visto nel derby, ci sarà di che divertirsi perché la squadra di Alonso possiede un gran bell’attacco, ma com qualche debiolezza dietro che il Milan intende sfruttare.
Juve per la conferma Obiettivo conferma per la Juventus di Thiago Motta reduce dal 3-1 al Psv Eindhoven all’esordio, ma anche da tre pareggi in campionato che hanno frenato l’ascesa verso il vertice. La squadra di Motta difende bene, gioca un buon calcio, ma non graffia. Sotto esame Vlahovic che non incide ma che va messe nelle condizioni di battere a rete con più frequenza. Ecco che la partita di Lispia assume una valenza importante per capire a che punto è il meccanismo bianconero e quanto manca per metabilizzare il gioco del neo tecnico. Davanti un Lispa che da anni è ai vertici del campionato tedesco. Un bell’esame, che la Juve vuole superare a pieni voti.
Inter per la prima vittoria Infine l’Inter, uscita con tante certezze dalla sfida di Manchester contro il City, poi caduta nel derby contro il Milan. Per i nerazzurri l’impegno di San Siro contro la Stella Rossa che è avveraario alla portata della banda Inzaghi, a patto che venga affrontato con la massima determinazione possibile perché in Champions non ci sono avversari facili se non dopo averli battuti. L’Inter vista con il derby ha palesato incertezze proprio dal punto di vista mentale, troppo rilassamento nella parte finale del match. Cosa da non riptere contro i serbi, per non vanificare l’ottimo risultato di Ehihad. Inzaghi sa come rimettere in piedi l’Inter.