Il Bologna in dieci, lascia un punto all’Atalanta

Nella foto: l'esultanza del bolognese Castro (foto Matteo Papini/Image Sport)

Robert Vignola

Le cosiddette “provinciali” in proiezione Champions si ritrovano davanti prima di affrontare la seconda giornata del gran torneo europeo e se le danno di santa ragione. Ne viene fuori un match alla vecchia maniera all’ombra della Torre Maratona, con i gol che aprono e chiudono il secondo tempo, sancendo un pareggio giusto e lasciando le due contendenti nel limbo della classifica.  

Castro, usato assai avaramente l’anno scorso da Thiago Motta, è il primo a cercare la via del gol: devia di testa il cross di Lykogiannis ma non inquadra la porta. Kossounou si fa ingolosire dalla distanza: il sinistro termina alto. Occasionissima bergamasca al 20’: De Ketelaere infila bene per Lookman, Skorupski di piede chiude benissimo lo spazio al nigeriano salvando il risultato. Castro torna a farsi vedere e costringe Djimsiti agli straordinari, sul conseguente angolo il Bologna protesta timidamente per una manata a Beukema. Ma è di nuovo Atalanta: Ruggieri trova in area Brescianini, che però s’infortuna al momento di calciare finendo per “servire” Skorupski. A sostituirlo è Samardzic: l’ex udinese ha un buon pallone, tuttavia se lo mette sul piede sbagliato e sparacchia malamente. 

Italiano risponde spedendo in campo, al rientro, Urbanski al posto di Fabbian. Ma a neanche un minuto, è subito Castro ad esplodere il destro dal limite che supera Carnesecchi. Da rincalzo, il 2004 argentino è il nuovo trascinatore. Eppure il Bologna di Italiano va subito in black out: Lucumì perde palla a corredo di una macchinosa uscita bassa, De Ketelaere s’invola e il colombiano lo abbatte, fallo da ultimo uomo ed espulsione. Non solo: lo schema da punizione porta Bellanova al tiro, traversa piena. L’Atalanta ha ora quasi un tempo pieno di superiorità numerica per raddrizzarla, mentre i rossoblù inseriscono Casale, rinunciando a Orsolini, e Gasperini aumenta la pressione con Cuadrado e Retegui al posto di Bellanova e Kossounou. La risposta di Italiano? Anche Erlic e Dallinga dentro per Aebischer ed un esausto Castro. L’Atalanta sbatte contro un Bologna chiuso, ultimi due cambi di grande qualità per i bergamaschi: Zaniolo e Pasalic (fuori Ruggieri e Kolasinac). Anche Ndoye è spremuto: dentro Holm, all’esordio stagionale dopo parecchi pit-stop all’infermeria. I nerazzurri non riescono a tirare pulito, tentano la via dell’inserimento di Lookman, cercano il tiro di Retegui, si disperano quando al filo del 90’ Samardzic trova il palo interno a negargli il gol. Un giro di lancette dopo, però, il centrocampista serbo trova il destro a giro che costringe alla resa anche Skorupski. Nel finale Lookman, ancora Samardzic e Cuadrado provano a completare il ribaltone, che però non si materializza. L’1-1 è servito.

P