Spalletti se la gode: “Adesso non cambiamo più”

Nella foto Luciano Spalletti

Massimo Ciccognani

PARIGI Letteralmente trasformata, non solo nel modulo, ma anche nell’applicazione, nella mentalità. Spalletti aveva detto che aveva fatto tesoro degli errori commessi in Germania, il risultato è evidente. Tutta un’altra Italia, che fa sorridere i tanti italiani in Francia, ma aumenta il rimpianto per quello che non è stata a Euro 2024. Spalletti se la gode, dispensa sorrisi e mette in primo piano la squadra. “Mi chiedete cosa è successo in poche settimane? Giro i complimenti ai calciatori perché sono loro che se li meritano, sbattersi su e giù per il campo contro questi avversari diventa una cosa ardua e quindi si fanno i complimenti a loro. Quando ho accettato la Nazionale pensavo di costruire una squadra forte e a me non si modifica l’idea dopo 1-2 gare perse, penso di avere a che fare con una Nazione in cui si possono trovare 20 calciatori forti e far vedere delle cose importanti anche contro squadre di un livello top come la Francia. Poi è sempre la stessa cosa: non c’è niente in questo mondo che può distruggere com’è la tua mente. Il gol preso in quel modo ti può ridurre alla follia e quindi doppiamente bravi nell’esser rimasti in partita. Poi i ragazzi hanno fatto delle cose importanti oltre i gol: abbiamo sbagliato tanti fraseggi, ma stasera siamo stati dei giganti quanto i nostri avversari”. 

Può parlarci delle scelte iniziali?
“Sono stati bravi i ragazzi ad adattarsi a qualsiasi situazione, i ragazzi hanno lottato e dato l’anima. Hanno fatto vedere roba tosta da un punto di vista fisico perché loro sono delle belve dal punto di vista della fisicità. Siamo stati squadra in qualsiasi momento della partita, in qualsiasi situazione. Poi devi avere fortuna quando fai le sostituzioni ma Udogie davvero può fare la mezzala. E poi Dimarco sa giocare a calcio, puoi metterlo davvero da qualsiasi parte”. 

Eppure quell’1-0 dopo pochi secondi, ha fatto temere il peggio. “Non portare dietro i rimpianti diventa fondamentale, ti costringono a fare altri errori. Dopo quel gol lì viene da pensare che ancora hai addosso la ruggine addosso per quanto accaduto in Germania. E invece col passare dei minuti li ho visti prendere delle decisioni importanti, abbiamo ragazzi giovani di grande qualità. Ricci ha disputato una grande partita. La sensazione dei giorni precedenti era quella che vi ho raccontato ieri, ho visto un ritmo importante durante gli allenamenti che l’altra volta non ho visto. Ora siamo agli inizi, ci sono nuovi entusiasmi mentre lì eravamo alla fine e c’erano state cose che hanno portato qualcuno a staccare un po’. E poi la situazione tattica: avendoli rimessi tutti nelle loro posizioni si sono ritrovati e al di là di come sarebbe andata questa partita noi avremmo comunque continuato così per sempre. Ci sono altri 3-4-5 giocatori di questo gruppo che abbiamo lasciato a casa ma questo gruppo qui siamo convinti che sia quello che ci porteremo dietro in futuro”. 

Grande prova del centrocampo, con Ricci e Tonali sugli scudi. “Hanno fatto vedere di essere calciatori di spessore e livello. Di Tonali si sapeva già, mentre Ricci che ha cambiato posizione rispetto a come ha giocato col Torino non ha mai avuto timore, ha evidenziato di avere dei valori che possono farlo diventare di livello internazionale. Io mi sento sempre uguale, ne ho vissute tante. Non sono in balia di una-due partite. Ci sono sempre delle cause, capire come mai sono successe e cercare di fare qualcosa stando sempre sul pezzo per non riproporre gli stessi errori. A me fa piacere per gli italiani, aver dato quella delusione a un popolo e a una Nazione che ha a cuore il calcio diventa una sofferenza. Stasera sono contento perché siamo tutti un po’ risollevati, ora si ha la possibilità di continuare su questa strada perché s’è visto che abbiamo delle potenzialità. Rimanendo umili e restando il più basso possibile”.

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