La Roma ricomincia da Cagliari la nuova avventura, sempre con De Rossi alla guida, ma alla vigilia della trasferta in Sardegna, tiene banco la querelle Dybala. De Rossi prova a tenere un profilo basso, soprattutto in presenza di quelle che definisce voci. “Bisogna trattare con delicatezza determinati temi. Da allenatore non posso commentare rumors e chiacchiere. Parlo sempre con tutti, ho un bel rapporto con i miei giocatori, ma non posso dire di più. La società sa qual è la mia posizione. Io voglio soltanto calciatori forti e motivati. Nessuno, neanche un dirigente ora può parlare di ciò che sta accadendo perché sono tutte ipotesi. Neanche Paulo ora può parlare. Più avanti dirò il mio pensiero. La conferenza pre partita solitamente è inutile perché gli allenatori, me compreso, fanno pre-tattica. Se nel futuro dovesse arrivare una figura che faccia da tramite sarò pronta ad accoglierla. Una squadra più forte prescinde dai calciatori: il Napoli ha perso 4-5 calciatori importanti e poi ha vinto lo scudetto”.
De mercato, per rispetto per la squadra, preferisce non parlare. “Il mio discorso alla squadra è stato proprio questo: “So che ora si può essere distratti ma è il momento di pensare al Cagliari”. Possono venire altri giocatori ma ho sempre parlato con chiarezza con i miei calciatori”.
Dovbik e Soulé, prima nella Roma. “Il primo è un grande finalizzatore, sa associarsi con i compagni e tecnicamente è molto pulito. Inizialmente dicevamo ai nuovi tante cose, gli davamo tante consegne io e il mio staff, poi abbiamo deciso di lasciare i calciatori più liberi. Quello che ha fatto Soilé lo scorso anno già parla per sé. Statistiche importanti si sono viste anche lo scorso anno con la sua precedente squadra”.
Sugli obiettivi, idee chiare. “Sono le speranze e i sogni di altri 10 allenatori che lotteranno per i loro obiettivi. Spero di continuare a vedere questa dedizione a lavoro che hanno avuto i ragazzi durante la preparazione. In allenamento ho visto sempre un livello alto, vorrei poter vedere i giocatori con cui ho lavorato fin ora anche a settembre ma non sarà così”.
Di Cagliari, neppure l’ombra. La Roma, la scopriremo domani.