Premier. Guardiola mette la settima nel mirino

Nella foto: Pep Guardiola (foto Imago/Image Sport)

Daniele Oliviero

È oramai tradizione, da qui a qualche tempo, che la metà di agosto accompagna a braccetto il calcio. Questo è segno che anche la Premier sta tornando, con l’edizione 24/25. Mentre il principale campionato di calcio inglese è alle porte, si scaldano i campioni in carica. A proposito del City, nell’ultimo fine settimana sono partiti con il piede giusto sollevando il primo trofeo stagionale, la Community Shield, in faccia alla sorella United ai rigori. Guardiola non ha apportato grandi modifiche al suo gruppo, calcolando l’unica entrata di Savinho e la sostanziale, ma doverosa, partenza di Alvarez. D’altronde squadra che vince non si cambia, e come dare torto a Pep che di Premier ne ha alzate sei, e che quest’anno ambisce ad aggiungere un altro pezzo alla sua collezione puntando verso la settima. Se i successi aumentano, anche le aspettative e il livello di difficoltà segue lo stesso corso. Per il tecnico spagnolo la scalata per il successo si fa sempre più ricca d’ostacoli, ma chiudere il cerchio del City con un ultimo e tanto sperato scudetto permetterebbe di mettere un altro tassello indelebile in una carriera piena di successi. Ma occhi aperti perché al debutto dei Citizens:  c’è il Chelsea. Un battesimo del fuoco per il nuovomanager Maresca, che è pronto ad accogliere il suo maestro allo Stanford Bridge, e per l’assalto il salernitano avrà l’imbarazzo della scelta, dato che può contare su 42 professionisti. Insomma, ne possono uscire bene due rose. Ma la quantità non sempre coincide con qualità, e Maresca è chiamato anche a dare sostanza e continuità al Chelsea, che negli ultimi anni ha avuto vari alti e bassi.

Spetta invece all’altra sorella di Manchester tagliare il nastro della partenza, aprendo la prima giornata affrontando il Fulham in casa venerdì sera. Come al solito i Red Devils non hanno badato a spese per questo mercato estivo; Zirkzee, Yoro, e De Light e Mazrouoi presto in chiusura, per un totale di più di 150 milioni. Il messaggio della società è chiaro: evitare lo scivolone dell’ultima stagione, arrivata ottava, e salvata soltanto dalla vittoria della FA Cup.

Sabato invece è all’insegna del divertimento con Liverpool, Arsenal e Aston Villa scendere in campo. Nel lunch match i Reds sono incastrati con l’Ipswich che torna in Premier dopo più di vent’anni dall’ultima apparizione. Sarà anche la prima in panchina per Arne Slot. Con una squadra rimasta intatta sia nelle entrate che nelle uscite, l’ex tecnico del Feyenoord è pronto a farsi carico della pesante eredità di Klopp sulle spalle. Continuare a fare bene, nonostante la squadra sia rimasta la stessa, non è poi così scontato. I Gunnners invece se la vedranno con il Wolverhampton tra le mura amiche dell’Emirates. Arteta fa gli scongiuri contro un campionato che ha beffato lui e la sua squadra ben due volte. Quest’anno bisogna superare ogni aspettativa. Perché se l’ultima volta il maestro Guardiola ha preso Trenta, quest’anno per il titolo Arteta dovrà prendere anche la lode.

I Villers invece occupati a Londra sponda West Ham. Emery chiamato a confermare che quello fatto lo scorso anno non è solo un fuoco di paia ma che può ripetersi, ma la strada è in salita, e da aggiungere agli impegni settimanali ci sarà anche la Coppa dalle Grandi Orecchie.

Per concludere la prima giornata c’è il Tottenham. Lunedì sera Son e i suoi andranno a fare visita al Leicester, fresco di ritorno in Premier dopo un anno di purgatorio in Championship.

Così la prima giornata

United-Fulham (16/08 ore 21)

Ipswich-Liverpool (17/08 ore 13:30)

Arsenal-Wolves (17/08 ore 16)

Everton-Brighton (17/08 ore 16)

Newcastle-Southampton (17/08 ore 16)

Nottingham-Bournemouth (17/08 ore 16)

West Ham-Aston Villa (17/08 ore 18:30)

Brentford-Crystal Palace (18/08 ore 15)

Chelsea-City (18/08 ore 17:30)

Leicester-Tottenham (19/08 ore 21)

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