Domani la Supercoppa. Gasperini: “Nessuna difficoltà, pronti a giocarcela”

Nella foto: Gian Piero Gasperini

Massimo Ciccognani

VARSAVIA Il grande giorno è arrivato. Domani l’Atalanta sfida il Real Madrid nella Supercoppa Europea, con in palio il primo grande trofeo stagionale. Gasperini allonta subito i problemi. “L’Atalanta non ha nessuna difficoltà, viene a giocare una partita di un prestigio incredibile, col suo solito entusiasmo e con la voglia di stupire, giochiamo contro la squadra più titolata al mondo, metteremo in campo tutto il nostro orgoglio per cercare di fare una grande partita. “È chiaro che vorresti arrivare al massimo delle tue possibilità, siamo coscienti, ma devo dire che anche quando siamo andati a Liverpool o in altri campi, spesso ci siamo trovati con qualche defezione, ho sempre chiesto ai ragazzi di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o chi non c’è”. 

Davanti il Real campione d’Europa di Carlo Ancelotti. “Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti – continua Gasperini – E uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me. Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo è un ostacolo ancora più grande, ma la motivazione per noi è ancora più grande. Nel calcio non succede sempre, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati”.

Qualche dubbio di formazione, ma contro il Real non si può sbagliare. E Gasperini lo ammette. “Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Fai difficoltà a dire quali caratteristiche, non sai chi sperare chi non gioca o meno. Spero che giochino i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo della stima. È l’unico dubbio e devo dirvelo? Vediamo, perché Carlo se ne metterà 5 o 6 davanti. Ci penserò molto questa notte e domani ve lo dico”.

I suoi sono al massimo e motivati. Si chi affiancherà De Ketelaere, il tecnico bergamasco lascia aperte tutte le porte. “Retegui è prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti. Quanto a Lookmann, sta bene, ha iniziato il ritiro tra i primi, il 10 luglio. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre, chi ha iniziato prima ha una buona condizione. È tra i giocatori che sta meglio, ma questa è una partita che una squadra italiana non gioca da quattordici anni, per noi è quanto di meglio ci potesse succedere. Lookman per noi è un giocatore importante”.

Innegabile che le assenze sono un peso non indifferente. “Dispiace moltissimo per Scamacca e Scalvini che sono stati privati di questa partita, ma anche per Koopmeiners, che è la vera vittima di questa situazione. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, è stato fortemente condizionato, ma rimane un ragazzo molto sano. Siamo legati a lui, ci ha aiutato ad arrivare fino a qua. La squadra è competitiva, è andato via Hateboer è vero, non ci sono Holm e Toloi, ci sono tanti ragazzi del settore giovanile, per loro sarà indimenticabile. La squadra sarà competitiva con quelli che scenderanno in campo. Vorremmo fare una grande prestazione”.

Il tecnico resta fiducioso, pronto a giocarsela. “Alla fine giocheranno in undici. So che possiamo prendere imbarcate, ma abbiamo qualcosa di molto forte, consolidato, abbiamo affrontato tante squadre forti, anche il Real e quello di Zidane non era da meno. Sappiamo delle difficoltà, ma anche della convinzione che tutto questo ci darà forza per fare una grande partita, non possiamo sbagliare questa situazione in tal senso”.

L’attesa è finita, domani vedremo di che pasta è fatta la Dea.

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