LaLiga. L’Atletico Madrid ci riprova

Nella foto: Diego Simeone (foto Imago/Image Sport)

Carlo Bianchi

Dopo il quarto posto dell’anno scorso, conquistato fra l’altro con più pena che gloria, i biancorossi di Madrid ci riprovano a dar del filo da torcere alle due grandi di Spagna senza che debba essere il Girona, come successo la passata stagione, a passare come terzo incomodo. Piccola rivoluzione in casa colchonera e la constante ricerca di un numero nove all’altezza dopo aver lasciato andar via sia Morata che Depay. Simeone fin dal suo arrivo nel lontano gennaio 2011 (record di longevità per un allenatore in Spagna) ha sempre cercato la soluzione al centro dell’attacco con un giocatore che gli assicurasse almeno venti reti a stagione. Sono ben 16 i giocatori schierati in questi anni fra i quali ricordiamo David Villa, Luis Suárez, Falcao, Diego Costa, Jackson, Vietto, Raúl Jiménez, Kalinic, Saponjic, Dembelé, Cunha, Mandzukic e Gameiro. Alcuni di indubbio rendimento altri con alterne fortune. Senza dimenticare gli attuali Correa, Griezmann ed il flop clamoroso costituito da Joao Félix. Il Cholo mai ha potuto ripetere l’attacco di anno in anno, neanche contando sul francese causa la sua fuga al Barça durata però solo due anni. Nella prossima stagione si pensa a due punte importanti poichè il nigeriano Samu Omorodion, di ritorno dal prestito all’Alavés è destinato al Chelsea nell’operazione Gallangher (costo di uno per l’altro circa 40 milioni). Il gigantesco Sorloth appena acquistato dal Villarreal sta dimostrando il proprio valore ed attenzione anche al papabile Gyökeres, svedese dello Sporting Clube. La grande notizia è quella dell’incorporazioone di Julián Alvarez dal City per la modica cifra di 70 milioni più 20 di bonus. L’argentino da tempo chiedeva a Guardiola maggior spazio chiuso dall’ingombrante presenza del norvegese Haaland per cui la sua cessione è stata il giusto epilogo. La difesa è stata rinforzata con il nazionale spagnolo Le Normand proveniente dalla Real Sociedad, costato non poco con i suoi 34,6 milioni più 5 di bonus. Savic se ne è andato al Trabzonspor, Saúl ceduto al Siviglia oltre ad Hermoso e Vitolo (fine contratto). Giocatori che non fanno più parte della rosa e proprio per questo Simeone ha dovuto fare di necessità virtù. Ancora in stallo la trattativa con Javi Guerra dal Valencia, accordo già fatto con il giocatore e cifra di 25 milioni ancora in fase di definizione (ma l’arrivo di Gallangher la rende complicata). Dal punto di vista societario importante passo in avanti finanziario grazie all’ampiamento di capitale da parte dei due azionisti, Atlético HpldCo (70,39%) e Quantum (27,81%) per un totale di 70 milioni. Vera linfa vitale per il club impegnato ad incorporare quest’anno le novità di cui abbiamo parlato oltre che dare finalmente un importante impulso alla creazione della Ciudad del Deporte, vero fiore all’occhiello della dirigenza tutta. Per ultimo ci sembra doveroso ricordare che nel più puro stile inglese si è ritornati al vecchio stemma decretato da un referendum quasi plebiscitario fra tutti i soci. Tifosi che hanno espresso il loro parere visto che il nuovo stemma, adottato solo sette anni fa, non li aveva mai convinti.

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