Spagna-Inghilterra, l’ora della verità

Credit Uefa

Massimo Ciccognani

BERLINO E’ l’ora delle verità, perché dopo un mese di partite, Euro 2024 approda all’ultimo atto, alla finalissima dell’Olympiastadion di Berlino. Il trono di Germania se lo giocano Spagna e Inghilterra, una classica del calcio europeo. Due squadre che arrivano in salute all’appuntamento finale. Impeccabile il cammino spagnolo: tutte vittorie e bel calcio. Sorride Luis De La Fuente che in finale ritrova gli squalificati Carvajal e Le Normand, che tornano titolari in difesa, il madridista a destra, l’alytro centrale accanto a Laporte, con Cucurella a sinistra. L’ateggiamento tattico sarà il 4-2-3-1, con in mezzo l’ex Napoli Fabian Ruiz e Rodri a fare da cerniera davanti alla difesa. Confermato anche lo schieramento offensivo,  con Alvaro Morata punta di riferimento, e alle sue spalle Yamal (diciassette anni oggi), Dani Olmo e Nico Williams. 

Non cambia neppure l’atteggiamento per Gareth Southgate, che conferma la difesa a tre: davanti a Pickford, Walker, Stones e Guehi. Nel 3-4-2-1 del tecnico inglese, Saka, Mainoo, Rice e Shaw in mezzo (da monitorare le condizioni di Tripper che ha accusato di nuovo problemi al polpaccio). Davanti la punta di riferimento è Harry Kane, alle sue spalle Foden e Bellingham. 

E’ innegabile che la Spagna, nonostante la pesante assenza di Pedri, parta favorita, ma l’Inghilterra è pronta a giocarsela. La fortuna, si dice, aiuta gli audaci, e quel pizzico di fortuna l’Inghilterra lo ha avuto in questo europeo. Senza il gol di Bellingham contro la Slovacchia al minuto 98, gli inglesi sarebbero già a casa, ed invece sono qui, per la seconda finale di fila, vogliosi di riscattare l’amara sconfitta del 2021 a Wembley contro l’Italia. Di contro una Spagna giovane ma già matura per alzare un trofeo. La partita si deciderà in mezzo, dove la qualità farà la differenza. Vince chi sbaglia di meno. Tensione palpabilissima, perché la posta in palio è altissima. Ma non c’è tempo per altre disamine. Il francese Latexier è già col fischietto in mano. Si può cominciare.

COSI’ IN CAMPO (Olympiastadion – ore 21)

SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon: Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Fabian Ruiz, Rodri; Lamine Yamal, Dani Olmo, Nico Williams; Morata. CT De la Fuente. 

INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker, Stones, Guehi; Saka, Mainoo, Rice, Shaw; Foden, Bellingham; Kane. CT Southgate. 

ARBITRO: François Letexier (Fra)

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