Daniele Oliviero
Discorso qualificazione agli ottavi rimandato per l’Inghilterra, che contro la Danimarca stecca per 1-1. Il capitano Kane apre le danze dopo venti minuti, ma ci pensa Hjuland a gustare la festa agli inglesi al 34 con un bolide da fuori imprendibile. Primo tempo opaco per gli inglesi, che nel secondo provano a ribaltarla ma senza concretizzare il successo. Sfortunato Foden, che prende un palo interno. La prestazione opaca degli inglesi non basta per arrivare agli ottavi, ed è tutto rimandato all’ultima con la slovenia. La Danimarca invece avanza con un altro pari arrivando a quota 2. Inglesi fermi a 4.
Vantaggio con Kane, ma Hjulmand la riprende
A detta della Danimarca l’attesa è il miglior rimedio, ed è così che ha iniziato la prima frazione della seconda partita del girone C. la squadra di Hjulmand decide di scendere in campo con giro palle e costruzione lenta, con raramente che si affaccia in avanti con qualche lancio lungo per Hojlund che attacca la profondità. Non concedono spazi agli inglesi, che fanno fatica a costruire. All’inizio si vede solo Foden che si mette in proprio e mette in affanno la retroguardia danese, che si salva con la conclusione fuori dallo specchio del talento del City. Ma il ritmo lento e pacato della partita volge al termine dopo 18 minuti. Lancio a cercare la profondità di Walker, che riesce ad agganciare nonostante il vantaggio del difensore, galoppa fino ad entrare in area dove serve Kane che ha tutto il tempo per sistemarla con il destro e colpire con il sinistro nell’angolino a spiazzare Schmeichel. A venti sul cronometro l’Inghilterra è avanti con il gol del suo capitano Kane. I danesi, per tutta risposta, mettono il booster e si affacciano sulla trequarti ringhiando, ma le azioni non riescono a pungere. Eriksen e i suoi provano in tutti modi a scardinare il cavoue inglese per arrivare davanti a Pickford, ma il reparto inglese tiene bene la botta, fino ad un quarto d’ora dalla fine della prima frazione. Qui la Danimarca capisce che per scalfire la corazzata inglese deve usare le cannonate, e ne trova una con Hjulmand, che dalla distanza fa partire un missile terra-aria che bacia la parte interna del palo trovando una soluzione imparabile per Pickford. La Danimarca trova l’1-1 e rimette tutto al centro del tavolo al’35, con gli inglesi che rimangono a bocca asciutta per un inaspettato pari. Nel finale ci riprova Foden, sempre da solo, ma la sua conclusione si spegne sul fondo. E quest’ultima azione può riassumere la prestazione nel primo tempo dell’Inghilterra, con pochi inglesi che si salvano, tra cui l’autore del gol Kane e l’assistman Walker.
L’assedio inglese non basta
Nella ripresa gli inglesi provano a metterci una pezza sulla qualificazione. Rice dal limite ma il tiro è troppo telefonato. Sarà Saka qualche minuto dopo a dargli qualche guaio su un’uscita, che però manda fuori. Gli inglesi accelerano con Foden che ci riprova, pensando che la terza sia la volta giusta, ma è sfortunato perché fa tremare il palo di Schmeichel con un rasoterra fortissimo. Saka mostra il pezzo forte del suo repertorio, finta e controfinta e sinistro a giro, ma non centra il bersaglio. In tutto questo i danesi si fanno sentire con il lampo improvviso di Damsgaard che però non impensierisce Pickford. Southgate corre ai ripari inserendo Eze, Bowen e Watkins. Quest’ultimo ha tra i piedi il tap-in del nuovo vantaggio dopo che viene pescato bene in verticale, ma altrettanto bravo è Schmeichel che esce con esperienza per salvare il risultato. Triplice fischio, l’Inghilterra non è ancora qualificata algi ottavi, si deciderà tutto contro la Slovenia martedì sera.