Roma senza difesa a Napoli

Nella foto: Daniele De Rossi (Foto Gino Mancini)

In quindici giorni la Roma si gioca il suo futuro. Domani il Napoli al Maradona, giovedì l’andata contro il Bayer all’Olimpico nell’andata delle semifinali, domenica la Juve e il giovedì il ritorno a Leverkusen che vale l’accesso alla finale di Dublino e la domenica la trasferta al Gewiss contro l’Atalanta. C’è ansia in casa Roma ma anche nuova convinzione dopo la vittoria di Udine che ha rimesso i giallorossi in posizione di privilegio rispetto ai bergamaschi che però hanno una partita da recuperare e il beneficio dello scontro diretto in casa. E’ innegabile che la Roma si trova al poco simpatico bivio del prendere o lasciare, in campionato quanto in Europa. I giallorossi arrivano a Napoli con tanti problemi di formazione, ma anche con la testa all’impegno europeo di giovedì. De Rossi dovrà fare di necessità virtù, complice le squalifiche di Paredes e Llorente, con una vera e propria emergenza in difesa, dove Smalling rimane in dubbio per un dolore all’inguine. Ndicka è recuperato, ma non sarà della partita, semmai uno spezzone a partita in corso. Dietro, quasi certa la coppia Mancini-Hujisen davanti a Svilar, con Celik a destra e Angeliño a sinistra. In mezzo sarà Bove ad affiancare Pellegrini e Cristante ed altri nodi da sciogliere in prima linea. Lukaku è alle prese con fastidi muscolari che invitano alla prudenza in chiave Europa League, e lo stesso Dybala potrebbe tirare il fiato per averlo fresco contro il Leverkusen. Ci saranno sicuramente Azmoun ed El Shaarawy e probabilmente toccherà a Baldanzi prendere il posto della Joya che tornerà a pieno regime contro i tedeschi.

Se così fosse, ecco la Roma anti Napoli (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Huijsen, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Baldanzi (Dybala), Azmoun, El Shaarawy.

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