UEL, verso Brighton-Roma. De Rossi: “Sarà una partita complicata”

Nella foto: Daniele De Rossi (foto Gino Mancini)

Esame di inglese per la Roma che domani sfida il Brighton all’American Express Community partendo dal robusto 4-0 maturato nella gara di andata. De Rossi si mostra tranquillo. “Penso che la gestione per un allenatore o il calciatore sia il pane quotidiano. Sbagliamo se diamo un’accezione negativa, speculativa al termine ‘gestione’. Gestire significa riconoscere le fasi della partita. Se c’è stata una partita dove abbiamo gestito bene tutto è stata la gara d’andata. Io posso fare dei cambi che gestiscono un momento, ma poi sono i calciatori a gestire i palloni in campo”. 

Preoccupazione soprattutto per le condizioni di Lukaku, sicuro out, forse neppure Dybala. “Non siamo alla fine dell’opera, siamo a metà strada. Paulo sta bene. Romelu ha un problema all’anca che si porta dietro da mesi, quando spunta fuori lo deve gestire con un po’ di riposo. Qualsiasi formazione schieriamo, ce lo impone il nostro lavoro, dobbiamo fare una grande partita. A maggior ragione che non ci sarà qualche calciatore che gioca sempre, chi entra deve fare una grande partita. Sono sicuro che possiamo giocare anche senza Dybala e Lukaku, qualora Paulo non giocasse domani. Lo devo ancora decidere”.

Rispetto per il Brighton che pensa alla rimonta (dovrebbe vincere 5-0 per passare il turno). “Tutti in ogni partita c’è il rischio di prendere più gol di quelli che si immaginavano. Il Brighton non pensava di perdere 4-0. All’andata abbiamo fatto un primo tempo eccezionale dove meritavamo di andare in vantaggio e dopo pochi minuti hanno colpito un palo loro. Un gol dopo sei minuti può cambiare la partita, anche se prendi gol dopo pochi minuti non è un dramma dobbiamo continuare a giocare da squadra. Dobbiamo essere consapevoli che nella gara di andata il Brighton ha avuto 4-5 occasioni da gol così come anche noi. Sono due squadre che segnano. Se dovessimo fare 1 o 2 gol che è la media che abbiamo, subirne sei sarebbe tanta roba per il Brighton. I numeri ci dicono che segnamo un paio di gol a partita e questo potrebbe chiudere il discorso. Ti ronza in testa il risultato è ovvio. Sono stato calciatore, forse un millimetro di rilassatezza ce lo puoi avere come loro potrebbero avere ansia nel guardare il cronometro. C’è anche un aspetto mentale che tutti ci portiamo dentro”.

Gli inglesi sono abituati a vittorie larghe. Questo un possibile pericolo. “Hanno tanti giocatori davanti con caratteristiche alcuni simili, alcuni diverse. Mi aspetto che Roberto (De Zerbi, ndr) ci stupisca come ha sempre fatto quando prepara le partite. Stupisca con le scelte, non che ci colga impreparati. Negli ultimi mesi hanno perso alcuni giocatori, ma la squadra che ho visto a Roma è super competitiva. Noi giocheremo per fare dei gol e non concederne. Non mi aspetto che il Brighton cambi totalmente atteggiamento, lui prepara le partite sempre per fare gol, quindi non credo si snatureranno più di tanto. Quando hai questa mentalità rischi di farne tanti di gol, a Roma hanno avuto diverse opportunità, così come di prenderne altrettanti. Domani sarà una partita divertente, speriamo non troppo, anche uno 0-0 a noi non ci farebbe schifo (ride, ndr). Noi dobbiamo fare una partita pensando a fare gol e non a non prenderne, altrimenti abbassandoci rischiamo di non uscire mai”.

Sulla formazione concede poco, ma di sicuro non penserà ai giocatori diffidati. “Vanno in campo i migliori, faccio tante valutazioni ma non i diffidati. Non dirò ai giocatori diffidati di stare attenti, di non prendere giallo: sarebbe iniziare la partita nel peggiore dei modi. Devono giocare normale. Se giochi pensando di non prendere il giallo, prendo il rosso”.

Straordinaria la sua ascesa dal momento che ha preso in mano la Roma. “Le grandi squadre hanno dei momenti di calo, poi si tirano su a prescindere dall’allenatore. Io sono contento del percorso che stiamo facendo insieme. Nei miei migliori auspici c’era questa partenza, non solo per i risultati, ma anche per il lato umano e feeling che si è creato. Sono soddisfatto, arrivare alla sosta con un grande risultato domani sera, domenica sarebbe forse la migliore delle partenze che potessi sognare”.


P