UCL. Napoli tutto cuore, ma non basta: passa il Barcellona

Nella foto: Robert Lewandowski (foto Imago/Image Sport)

Francesco Raiola

Il Napoli saluta la Champions League a testa alta e con un pò di rabbia: gli azzurri cadono al Montjuic contro il Barcellona perdendo per 3-1, ma non demeritando assolutamente ma recriminando anche per una partita che ha avuto diverse fasi. Inizio positivo degli azzurri, che però subiscono in due minuti, al quarto d’ora due gol di Fermin Lopez e Cancelo. Il colpo non ferma gli azzurri che rientrano in partita con Rrhamani. Entra in scena poi Makkelie e il Var che prima fermano solo con il giallo un intervento molto duro di Christensen su Lobotka e poi nella ripresa non viene fischiato uno step on foot netto di Cubarsì su Osimhen. Nel finale Lindström sbaglia il 2-2 clamorosamente e poi la chiude Lewandowski nel finale. Traversa finale di Olivera.

Così in campo Tutto esaurito al Montjuic con la massiccia presenza di napoletani nel settore ospiti, ma sparsi in ogni zona dello stadio catalano. Calzona conferma le previsioni della vigilia con l’unica eccezione di Mario Rui per Olivera, Rrhamani titolare così come Traorè.  Nel Barcellona Xavi schiera i due 2007, Cubarsì in difesa e Yamal in attacco insieme a Lewandowski e Raphina, in mediana spazio a Fermin Lopez con Gundogan e Christiansen.

Uno-due Barcellona Match subito con ritmi elevati con il Barça che alza il pressing altissimo con il Napoli che non rinuncia alla manovra dal basso. Subito vivi i duelli Araujo-Osimhen, Kvara-Koundè e Yamal-Mario Rui. Catalani pericolosi con gli inserimenti di Fermin Lopez che prima ci prova con un pallonetto dal limite che finisce alto, poi è il giovane catalano che la sblocca sempre da posizione centrale su assist di Raphina col velo decisivo di Lewandowski che spiazza Juan Jesus. Barcellona avanti dopo un quarto d’ora. Passa solo un minuto e arriva il raddoppio: contropiede micidiale di Yamal che in campo aperto serve Raphinha, palo sul tiro a giro, arriva Cancelo che a botta sicura raddoppia. Napoli sotto choc dall’uno due dei catalani.

La riapre Rrahmani Prova a reagire il Napoli con Osimhen che in diagonale si vede negare il gol da Ter Stegen, duro Christensen su Lobotka ma per Makkelie è solo giallo. Il Napoli prova a ricompattarsi e alla mezz’ora torna in partita: sviluppo dell’azione dalla destra tra Di Lorenzo e Politano, assist per Rrhamani che di sinistro la piazza in diagonale. Partita riaperta al Montjuic. Napoli vicinissimo al pareggio con Di Lorenzo che di testa su assist perfetto di Mario Rui si vede negare il gol da uno strepitoso colpo di reni di Ter Stegen. Ammonito anche Lamine Yamal duro su Mario Rui e poi anche Juan Jesus che ferma su Gundogan in ripartenza. Primo tempo che si chiude col Barcà avanti di un gol ma con il Napoli che sembra in partita.

Lindstrom sbaglia, Lewandowski no Si ricomincia senza cambi per Xavi e Calzona. Ci prova subito Kvaratskhelia pericolosissimo con un tiro a giro che finisce a pochi centimetri dal palo. Protesta Osimhen per un pestone netto di Cubarsì, il tocco c’è ma Makkelie incredibilmente non fischia e nemmeno richiamato dal Var. Episodio molto discutibile. Si fa vedere il Barça con Raphina servito da Cancelo ma Meret è bravo e salva in due tempi. Rialza i ritmi il Napoli pericoloso con Anguissa e Kvara e Xavi al quarto d’ora corre ai ripari: fuori Fermin Lopez per Sergi Roberto e Christensen per Romeu. Napoli vicinissimo al pareggio con Politano che la mette al centro e Osimhen prima e poi Anguissa vedono negarsi il gol da una serie di rimpalli sfortunati. Ammonito anche Traorè. Cambia Calzona che mette Olivera e Lindström per Mario Rui e Politano. Subito giallo per il terzino uruguaiano che ferma con le brutte Yamal. Bravo ancora Meret che devia in angolo una punizione di Raphinha e poi si supera su colpo di testa di Lewandowski su successivo angolo. Cambi che sembrano favorire i catalani, Olivera sbaglia molto e il Barcellona sfiora il terzo gol con una conclusione di Gundogan da fuori con Meret ancora protagonista che salva in angolo. Cambia modulo Calzona ad un quarto d’ora dalla fine: fuori Traorè dentro Jack Raspadori. Clamorosa occasione per il Napoli subito dopo: assist perfetto di Olivera, sbuca Lindström che si testa spreca incredibilmente tirando a lato. Cambia Xavi: fuori Raphinha dentro Joao Felix e il Barçà la chiude subito dopo. Grande penetrazione di Sergi Roberto, uno due in area e Lewandowski tutto solo appoggia in rete. Punizione troppo pesante per il Napoli. Gli azzurri non mollano e sono anche sfortunati, reazione immediata di Kvaratskhelia che serve Olivera che a botta sicura prende la traversa e poi il georgiano sfiora il palo dal limite nel recupero. 

A testa alta Avanti cosi i catalani ai quarti ma il Napoli ha poco da rimproverarsi se non quei due minuti vissuti in balia del Barça. Azzurri vivi, segnali positivi per un finale di stagione che deve essere per gli azzurri proiettato alla rimonta per tornare da protagonisti anche nella prossima stagione in Champions. Migliori in campo nel Napoli i centrali difensivi e Politano, male Osimhen che si è visto poco e Lindström che ha sulla coscienza il gol sbagliato che poteva riaprire tutto. 

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