Il Napoli sfida il Torino per continuare l’inseguimento alla Champions

Nella foto: Francesco Calzona (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Francesco Raiola

Sospeso fra la rincorsa al quarto posto in classifica e il prossimo impegno decisivo in Champions contro il Barcellona di martedì sera, il Napoli di Calzona è nuovamente di scena domani sera al Maradona contro il Torino di Juric. Gli azzurri galvanizzati dalla fondamentale vittoria contro la Juventus di domenica, giunta nel finale di gara grazie a Raspadori che ha ribadito in rete la respinta di Szczesny sull’ennesimo rigore sbagliato da Osimhen, provano ad accorciare ancora di più le distanze dalle rivali approfittando anche di un turno, almeno sulla carta, favorevole. 

Calzona è riuscito a recuperare un gruppo che psicologicamente era rimasto tramortito dal pessimo girone di andata firmato Garcia e Mazzarri, dove gli azzurri avevano perso le proprie certezze e la propria capacità di imporre il gioco in ogni stadio. Sicuramente Mazzarri ha avuto gli alibi delle tante assenze, ma aveva snaturato il calcio dominante che Spalletti aveva saputo imprimere ai calciatori, già devastati da una preparazione atletica inadeguata, figlia delle scelte estive di Garcia che aveva imposto i propri preparatori a scapito di Sinatti, protagonista nel Napoli di Spalletti dal punto di vista atletico. De Laurentiis può solo sperare che non sia troppo tardi per un Napoli che ha sprecato tante chances e lasciato molti punti per strada che adesso pesano tantissimo, e che il lavoro di Calzona e di Sinatti possa proiettare gli azzurri in uno sprint di primavera capace di eliminare le tossine e galvanizzare la squadra e ricompattare l’ambiente. Obiettivi fondamentali per tornare in zona Champions per programmare serenamente la prossima stagione con Calzona che vuole giocarsi le sue chances di riconferma, dopo l’Europeo che vivrà da protagonista con la sua Slovacchia che probabilmente lascerà se arriverà la conferma di ADL. 

Ma il Napoli si gioca molto anche nella sfida di martedì a Barcellona, dove in caso di vittoria, arriverà ad un passo dalla qualificazione al primo mondiale per Club promosso dalla Fifa che si disputerà negli Stati Uniti nel 2025. Al Napoli servirà passare il turno e raccogliere almeno un pareggio nei quarti per scavalcare la Juventus nel ranking mondiale. 

Ma Calzona dovrà fare un passo alla volta e pensare soprattutto al Torino di Juric che arriverà al Maradona, ancora una volta pieno, senza il suo allenatore squalificato. 

Qualche cambiamento sarà inevitabile per Calzona, che non rischierà Rrhamani uscito malconcio e con il ritorno di Mario Rui a sinistra, spazio centrale per Ostigard e Juan Jesus. A centrocampo non si toccano Lobotka e Anguissa mentre potrebbe partire dal primo minuto Zielinski. In attacco con Osimhen e Kvaratskhelia potrebbe giocare Raspadori dall’inizio. Nel Torino squalificato Ricci, fuori amche Ilic ancora out Tameze. Solito schieramento a cinque con Milinkovic-Savic tra i pali, linea a tre con Djidji, Buongiorno e Rodriguez, esterni Bellanova e Lazaro, in mediana chance per Gineitis accanto a Linetty, con Vlasic dietro Zapata e Sanabria in vantaggio su Okereke. Fischio di inizio alle ore 20.45. Fischia il sig. Orsato di Schio.

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