Augusto Riccardi
TORINO La Juve vuole ripartire dopo la sconfitta interna con l’Udinese e il pari di Verona e mettere dentro punti pesanti per blindare il secondo posto. Domani allo Stadium (ore 12.30) c’è il Frosinone e Allegri non ammette scuse. “E’ stata una buona settimana di lavoro come sono state le altre prima dei risultati negativi che ci sono stati. Ora domani abbiamo una partita difficile contro una squadra che gioca bene e crea. Il nostro obiettivo è tornare a vincere. La corsa champions? Ci sono Atalanta, Bologna, Roma e Lazio. Ci sono tante squadre pericolose”.
Sulla formazione, anche se non la dice, idee chiare. ” Rabiot domenica non ha fatto una bella partita e lui lo sa, però ha fatto gol e ha fornito una bella palla a Vlahovic. Sono molto contento di lui. Farà tre mesi finali al suo livello. Spero di indovinare la formazione. Nel caso in panchina ho giocatori importanti e spero di sistemare la formazione. Il Frosinone è una squadra che tira tanto in porta con giocatori molto bravi tecnicamente. Domani andrà in campo la formazione migliore. Ho già passato questi momenti e sta a noi rovesciare questo momento. Nessuno può regalarci una vittoria. Vincere ci farebbe vedere le cose in un altro modo come succede sempre. Non eravamo dei fenomeni e non siamo diventati brocchi ora. Per noi è un’opportunità di crescita. Dopo quella di domani mancheranno 12 partite dove dobbiamo fare i punti per la Champions”.
Anche sul futuro regala poco. E quando gli si chiede se firmerebbe in bianco per restare… “In questo momento non firmerei niente, perché ho un contratto. Adesso bisogna portare la Juventus in Champions. Qualche giorno fa ho osservato i dati degli scudetti vinti dalla Juve: i nove titoli consecutivi hanno, per così dire, drogato un po’ la realtà. Sono stati vinti cinque scudetti nell’era Carcano e poi nove consecutivi, ma la Juve non ha mai trionfato per più di due stagioni di seguito e adesso siamo in un momento di costruzione, con l’obiettivo di portare a casa la coppa Italia e di andare in Champions: servono almeno 70 punti, io ho sempre grande entusiasmo e sento responsabilità perché allenare è la mia passione e soprattutto alla Juve ho vissuto dieci anni, otto in panchina e due fermo”.
Juve-Frosinone si gioca a partire dalle 12.30.