Champions. Basta Arnautovic: l’Inter piega l’Atletico

Nella foto: esultanza Marko Arnautovic (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Armando De Paolis

Un’altra battaglia, sul piano del gioco e delle emozioni, con l’Inter che mette il muso avanti vincendo a San Siro l’andata degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid. Finisce 1-0, decide un gol nella ripresa di Marko Arnautovic. Vittoria col minimo scarto, che significa che il prossimo il 13 marzo al Civitas Metropolitano di Madrid, ci sarĆ  da soffrire. Ma l’Inter ĆØ abituata a farlo. E a vincere.

Titolarissimi per Inzaghi E’ bella la notte di San Siro, che inizia nel ricordo dell’ex nerazzurro Andy Brehme prematuramente scomparso. Un minuto di raccoglimento e poi il via a Inter-Atletico Madrid, con in panchina due vecchi amici ai tempi della Lazio, Simone Inzaghi e il Cholo Diego Simeone. Il tecnico nerazzurro (3-5-2), si affida ai titolarissimi. Davanti lā€™affiatata coppia Lautaro Martinez-Thuram. In mezzo gli insostituibili Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Darmian e Dimarco sugli esterni. Nei tre dietro davanti a Sommer, operano Pavard, De Vrij, che ha preso il posto dellā€™indisponibile Acerbi, e Bastoni. Nerazzurri in campo con il lutto al braccio per ricordare Brehme, scomparso da poche ore, con tanto di minuto di raccoglimento prima del via. Stesso atteggiamento tattico per il Cholo Simeone che in prima linea si affida a Griezmann e Llorentre con Morata, appena recuperato, disponibile in panchina. In mezzo De Paul, Koke e Saul, con Molina e Lino esterni. Tra i pali cā€™ĆØ lā€™inossidabile Oblak, davanti a lui Witsel, Gimenez ed Hermoso. Direzione di gara affidata al romeno Kovacs.

Tanto equilibrio Inter e Atletico parlano la stessa lingua oltre che giocare con lo stesso modulo e in un primo tempo avaro di emozioni, finiscono con lā€™annullarsi. Buon pressing da parte degli spagnoli, ma l’Inter ĆØ di sostanza. Tanto equilibrio e poche occasioni. La prima ĆØ per i nerazzurri, complice un erroraccio di Rodrygo De Paul che favorisce Thuram che mette in mezzo per il Toro Martinez, murato da Gimenez al momento della conclusione. IL tempo di un reclamo nerazzurro per un presunto tocco di braccio di Molina dopo un rimpallo in area, ma l’arbitro ha fatto proseguire. All’intervallo, poco o nulla.Ā 

Sblocca Arnautovic Resta negli spogliatoi Thuram per un problema all’adduttore, dentro Arnautovic. SarĆ  lui a decidere la sfida di San Siro, dopo un paio di occasione fallite. Simeone invece inserisce Savic per Gimenez. Inizia lo show di Armautovic, sfortunato in avvio quando da due passi non trova la porta, mentre Simeone decide di inserire Morata al posto di Saul. Si fa vedere l’Atletico con Lino che salta Darmian, ma dopo un triangolo con De Paul sbuccia da due passi. Poi ci prova Koke, alto. E seconda occasione per Arnautovic che perĆ² solo davanti a Oblak spara altissimo. E si dispera a stretto diro quando non riesce ad indirizzare un centro di Barella. Doppio cambio per lā€™Atletico, con Simeone che inserisce Barrios e Reinildo al posto di Molina ed Hermoso, mentre Inzaghi cambia gli esterni di centrocampo: duori Darmian e Dimarco, dentro Dumfries e Carlos Augusto, per poi togliere Mkhitaryan ed inserire Frattesi. La portta sembra stregata per Arnautovic che da due passi non riesce a toccare sotto misura un pallone che danza davanti alla porta. Poi ci prova Lautaro, bel colpo di testa, ma Oblak non si fa sorprendere. La maledizione per Arnautovic finisce quando il cronometro dice dieci minuti alla fine. Destro in area di Lautaro, Oblak respinge ma sui piedi di Arnautovic che stavolta non sbaglia. L’Inter cerca il colpo di ko, ma l’Atletico non molla. Doppia occasione per Morata, che che da due metri di testa non riesce ad inquadrare la porta, poi non riesce a calciare dopo un rinvio maldestro di Sommer. Cinque di recupero, dove succede nulla. Vince l’Inter che a Madrid avrĆ  il beneficio di due risultati su tre, ben sapendo che non sarĆ  facile. Ma il primo acuto, conta tanto.

P