Robert Vignola
Il Bologna stritola il Lecce con due gol per tempo e si rilancia in chiave europea, rispondendo col secondo poker di fila alla cinquina della Fiorentina (mercoledì sera al Dall’Ara recupero al pepe contro i viola). Padroni di casa che partono col turbo, Saelemaekers impegna Falcone in angolo: sugli sviluppi del corner Beukema s’avventa sulla respinta del portiere e sigla il suo primo gol italiano. Reazione giallorossa affidata a un tiro velleitario di Venuti che spara altissimo, dalla distanza ci provano anche Zirkzee e poi Saelemaekers, che vanno più vicini al bersaglio. Passa il quarto d’ora e il Lecce ha una fiammata, Kaba devia verso la porta di testa un bel traversone, Skorupski inarca i reni e salva la porta. Poco dopo ancora il polacco costretto a smorzare un diagonale insidioso di Krstovic. Il montenegrino si mangia infine una ghiottissima occasione: l’incomprensione tra Skorupski e Freuler gli spiana la strada ma la conclusione dell’attaccante sfila oltre il palo. Il Bologna ora si scuote e, dopo un tiro di Zirkzee fuori misura da dentro l’area, ecco il raddoppio: azione insistita, palla che finisce a Orsolini il cui dribbling su Gallo gli consente di insaccare, peraltro col piede “debole”. Il Lecce accusa il colpo e una percussione di Zirkzee porta un altro pericolo: pallone al lato. Isolato ululato dei lupi salentini: Almqvist guadagna una buona punizione dal limite, ma Oudin non inquadra la porta. D’Aversa perde pure Banda prima dell’intervallo, lo sostituisce l’ex di turno Sansone, accolto dagli applausi. Di nuovo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, un difensore rossoblù va ad un passo dal gol: il diagonale di Calafiori esce di un soffio.
Alla ripresa il Lecce si presenta con Blin e senza Kaba, ma il 3-0 arriva subito: traversone basso di Calafiori, pregevole velo di Fabbian e Orsolini fa doppietta. D’Aversa si gioca allora la carta Piccoli, mettendo a riposo Krstovic, si segnala tuttavia solo una debole deviazione di testa di Baschirotto. Motta può così fare turn over, mettendo De Silvestri, Ndoye, l’esordiente Odgaard ed El Azzouzi per Posch, Orsolini, Zirkzee e Freuler. Ndoye è il primo a provarci, tiro fuori misura. Prima del fischio finale spazio ai cambi: nel Bologna fuori Moro per Ferguson, nel Lecce Rafia per Oudin, ma Calafiori deve dare forfait e gli ultimi 10 minuti la squadra di casa li passa in dieci. Non c’è però neanche tempo di preoccuparsi: Odgaard soffia la palla a Baschirotto, s’invola e bagna il suo debutto col gol su Falcone in uscita, per un 4-0 che ha il sapore pungente dell’ambizione.