La giornata calcistica numero 23, si chiude con il posticipo dell’Olimpico con in campo Roma e Cagliari, ma anche Daniele De Rossi contro Claudio Ranieri, allievo e maestro, entrambi con il giallorosso tatuato nell’anima. Ma in campo., non ci sarà spazio per i sentimentalismi perché entrambe sono a caccia di punti pesanti. La Roma per tenere il passo Champions, il Cagliari per incrementare la soglia salvezza. Dunque, De Rossi contro Ranieri e proprio il tecnico giallorosso tesse le lodi del tecnico testaccino. “Mi unisce un bel legame a lui. Con lui ho passato i due momenti più emozionanti della mia storia: l’anno che abbiamo sfiorato lo Scudetto e gli ultimi miei mesi da calciatori alla Roma. Ha un’intelligenza acuta. Esci sempre arricchito da una chiacchierata con lui”.
De Rossi, due vittorie nelle prime due uscite, guarda con fiducia al futuro, soprattutto dopo l’arrivo dei neo acquisti Angelino e Baldanzi. “Qualità è la parola che li racchiude entrambi. Mi piace molto questo. Poi è ovvio che l’inserimento dopo tre giorni è quello che è. L’infermeria lentamente si sta svuotando. Renato Sanches e Smalling si sono allenati entrambi con la squadra, ma il portoghese è un po’ più avanti. E sarà convocato per lunedì. Smalling invece domani non ci sarà ma probabilmente lo vedremo convocato con l’Inter”.
Con l’arrivo di Baldanzi ed il recupero di Renato Sanches, aumentano le scekte in mezzo al campo. “È un vantaggio avere giocatori bravi. L’Inter tiene fuori Asllani e Frattesi che sarebbero titolari ovunque. Poter alternare e ruotare a centrocampo è un vantaggio per me, poi dipende dall’avversario e pensare alle gare successive. È un gioco divertente, meno quando lasci fuori i calciatori. Le squadre forti hanno tanti giocatori forti”.
Ma li ha anche la Roma, a cominciare dalla sua stella, Paulo Dybala. “Lui ha una lettura della giocata e un talento diverso, quindi se si abbassa a prendere la palla qualcuno deve riempire lo spazio. Quando invece sta negli ultimi venti metri può fare come vuole. Io ho giocato venti anni con Totti e nessuno gli diceva dove posizionarsi. Quando aveva la palla sapevamo di doverci buttare negli spazi perché poi la palla sarebbe arrivata”.
Tanti motivi, poi, sarà Roma-Cagliari. Che vale tantissimo. All’Olimpico, domani calcio d’inizio alle 20.45. Fischia Mercenaro.