Ancora Jovic: il Milan di rimonta sbanca Frosinone

Nella foto: l'esultanza di Luka Jovic (foto di Antonello Sammarco/Image Sport)

Marco Grande

Tante partite in un’unica partita. Potrebbe essere riassunta in questo modo, la sfida dello Stirpe tra Frosinone e Milan. Passano i rossoneri (2-3), al termine di una gara ricca di colpi di scena e di spettacolo. Quelli di Pioli vanno in vantaggio col solito Giroud, nel primo tempo, prima di essere ripresi, poco dopo, dalla freddezza dagli undici metri della rivelazione SoulĆ©. Nella ripresa, i ciociari passano addirittura in vantaggio con la rete di Mazzitelli. Dura il tempo di un festeggiamento o poco piĆ¹, visto che la resilienza del Milan, con i centri ravvicinati di Gabbia e Jovic, incanala i tre punti dalle parti di Milanello. Frosinone che, al momento, resta fuori dalla zona retrocessione. Milan, invece, sempre piĆ¹ padrone del terzo posto, in attesa di un regalo domani sera da parte di Inter e Juve, faccia a faccia a San Siro nello scontro per il primato.

Botta e risposta in sette minuti Inizio vivace dei padroni di casa che dimostrano di non temere affatto i ventitrĆ© punti di differenza che li separano dai rossoneri. I ciociari, quando possono, non esitano a farsi vedere sulla trequarti avversaria, limitando le iniziative offensive di un Milan inizialmente bloccato, contratto e in una fase di studio. Che perĆ², dura appena venti minuti. Merito del solito, intramontabile Giroud, che la sblocca con la specialitĆ  della casa: il colpo di testa. Sua l’incornata vincente sul delizioso assist di Leao, che non lascia scampo a Turati, che vale il vantaggio rossonero. Uno a zero per il Milan, che al primo vero guizzo si fa trovare pronto. Il Frosinone, perĆ², non ci sta e reagisce immediatamente: gran botta dalla trequarti di Seck. Maignan, perĆ², non ĆØ impreparato e concede il male minore. Non demorde la squadra di Di Francesco. Anzi, i ciociari concretizzano subito l’occasione per riequilibrare la sfida. A farla da padrone ĆØ l’ingenuitĆ  di Leao, croce e delizia dei rossoneri. Il classe ’99 colpisce la sfera con la mano sugli sviluppi di un corner calciato da Gelli. Pairetto non ha dubbi ed assegna il rigore.Ā Dal dischetto si presenta SoulĆ©, che sospira davanti a Maignan, prima di calciare convinto il pallone del pareggio. Portiere e pallone dalla stessa parte, ma l’esecuzione a mezza altezza del baby di proprietĆ  della Juve ĆØ decisiva per il gol che vale l’uno a uno. Decimo centro in campionato per l’esterno argentino, vera e propria consacrazione della serie A.Ā Leao vuole rimediare al fatale errore. Il portoghese si lancia in uno spettacolare coast to coast di cinquanta metri palla al piede, corsa conclusa con un provvidenziale intervento di Turati che evita il nuovo sorpasso. Si va negli spogliatoi con un parziale giusto. Perfetto equilibrio sul piano delle occasioni create, ma forse meglio il Frosinone sul piano dell’atteggiamento.

Mazzitelli illude La ripresa, iniziata con dei ritmi non elevatissimi, cresce di intensitĆ  col passare dei minuti, e si caratterizza molto per gli spunti delle individualitĆ . La new entry Seck, in casa Frosinone, prova ad impensierire una difesa, quella rossonera, ridotta ai minimi termini per via dell’emergenza infortuni. In casa Milan, di contro, ĆØ su Leao che sono accesi i riflettori. Occasione nitida del portoghese, in avvio di ripresa. Il classe ’99 semina il panico in area ciociara, ne manda al bar un paio e prova a concludere da posizione defilata. Provvidenziale Okoli, che s’immola ed evita il sorpasso.Ā Gol sbagliato, gol subito. Il Frosinone sale sull’aereo e decolla, pilotato da capitan Mazzitelli. Conclusione vincente del classe ’95, che sfrutta l’assist di SoulĆ© per trafiggere, da posizione defilata, un sorpreso e disattento Maignan.Ā Due a uno e partita ribaltata.

Gabbia e Jovic la ribaltano Apoteosi allo Stirpe, ma l’estasi e l’euforia hanno davvero i minuti contati. Il Milannon ci sta e vuole riprendersela in fretta. Ed ĆØ Matteo Gabbia che torna a mettere le cose in chiaro. Colpo di testa vincente dell’ex Villareal, che sfrutta la vena di assist-man di Giroud per insaccare, a porta sguarnita, il piĆ¹ semplice dei gol: 2-2 con l’inerzia psicologica che ora torna a giocare in favore dei rossoneri. Il Milan non puĆ² non approfittarne e cala il tris a dieci dal termine. La decide lui, l’uomo del momento, Luka Jovic. L’ex Real, complice una fatale disattenzione della difesa dei ciociari, si ritrova letteralmente la palla al piede e, nel cuore dell’area trafigge Turati. Tre a due, e missione rimonta perfettamente riuscita per la squadra rossonera. Il triplice fischio consegna i tre punti al Milan ed un pizzico di rammarico al Frosinone. Che per un attimo aveva accarezzato l’idea di mietere un’altra vittima illustre tra le mura amiche dello Stirpe, dopo l’Atalanta ad inizio anno. Benissimo il Milan, la cui tenuta mentale si ĆØ rivelata decisiva al fine di risollevare le sorti di una gara che s’era altamente compromessa.

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