Un punto a testa che alla fine non accontenta nessuno. Verona e Frosinone non si fanno male pur avendo fatto di tutto per portare a casa i tre punti. Più vicino c’è andata la squadra di Eusebio Di Francesco che ha creato di più e monetizzato poco, ma anche il verona ha avuto le sue occasioni. Verona avanti con un rigore di Suslov, Frosinone che la riprende con Kaio Jorge. Ciociari che salgono al tredicesimo posto con 23 punti, veneti che agganciano al terz’ultimo posto Cagliari e Udinese.
Le scelte Rivoluzionato dal mercato di gennaio, Baroni è stato costretto a rimodulare il suo Verona. Via Djuric, il tecnico ha inserito il neo acquisto Noslin in prima linea, con Folorunsho, Lazovic e Suslov a supporto. In mediania ci sono Duda e Serdar, con Cabal a sinistra e Tchatchoua a destra. Coppia centrale composta da Magnani e Dawidowicz davanti a Montipò. Nel Frosinone continua l’emergenza. L’ultimo infortunio chiama in causa Zortea, appena arrivato e protagonista contro il Cagliari, che si è fermato ed allunga la galleria degli indisponibili che sono Oyono, Lirola e Marchizza. Frosinone adattato viste le circostanze, con Gelli e Brescianini esterni, con Okoli e Romagnoli centrali davanti a Turati. A centrocampo Harroui, Barrenechea, con la sorpresa Bourabia che Di Francesco manda in campo al posto di Mazzitelli. L’ultimo arrivato, l’ex granata Seck, va subito in campo con Soulè e Kaio Jorge a completare la prima linea. Fischia Federico La Penna di Roma.
Verona di rigore Un primo tempo equilibrato senza troppe emozioni che il Verona chiude avanti grazie alla trasformazione di un calcio di rigore messo a segno da Suslov al secondo di recupero. In precedenza il Verona si era visto assegnare un altro tiro dagli undici metri, ma Turati era stato bravo ad ipnotizzare Duda. Col gol di Suslov, interrotta anche la maledizione dei calci di rigore visto in quattro errori precedenti. Per il resto la frazione ha regalato poco o nulla, esclusi gli episodi dei rigori che al momento vedono avanti gli scaligeri per 1-0.
La riprende Kaio Jorge Alla ripresa del gioco, Di Francesco lascia negli spogliatoi Bourabia per inserire Ghedjemis che porta subito il primo pericolo alla porta di Montipò che para a terra la sua conclusione. Il Frosinone cambia marcia e guadagna campo, Verona costretto sulla difensiva. Montipò ha un conto in sospeso con gli avanti ciociari, prima chiude su Harroui, poi respinge la conclusione potente di Soulé. Il Verona non esce più, il Frosinone incalza e il pari è nell’aria. E arriva dopo un solo giro di lancette. Punizione di Soulé, palla spizzata da Barrenechea e colpo di testa ravvicinato di Kaio Jorge. Stavolta Montipò può nulla: 1-1.
Verona e Frosinone non graffiano Cambia il Verona inserendo Henry e Tavsab al posto du Lazovic e Serdar. I cambi risvegliano il Verona e proprio Henry va alla conclusione, velenosissima, ci pensa Turati. Ma il Frosinone è vivo, e dell’ennesimo calcio d’angolo, ancora Kaio Jorge fa venire i brividi a Montipò, Tchatchoua salva sulla linea. Dentro Mazzitelli nel Frosinone al posto di Seck quando ci sono da giocare ancora venti minuti. La partita si surriscalda col rischio di incattivirsi. Ma la sfida è aperta perché entrambe la vogliono portare a casa, ma la fase è delicata perché la stanchezza comincia a farsi sentire. Arriva il doppio cambio nella squadra di casa con l’inserimento di Dani Silva e Juan Manuel Cruz che prendono il posto di Duda e Noslin, mentre nel Frosinone tocca a Cheddira e Reiner per Harroui e Kaio Jorge. Tiene palla la squadra di Eusebio Di Francesco che la fa girare in attesa dell’imbucata. Che capita sulla testa di Cheddira che da due passi sciupa u gol che sembrava fatto. Ancora un cambio, l’ultimo, nel Verona: fuori Cabal, dentro Vinagre appena prelevato dall’Hull City. Finale incandescente con palla gol anche per il Verona con Henry che si presenta solo davanti a Turati, conclusione a giro da dimenticare. Fuori Soulé, dentro Monterisi nei ciociari. Quattro di recupero. Dove succede nulla. Finisce 1-1.