Supercoppa, domani la finale. Mazzarri: “Non gioco per il pari. Li rispetto, ma anche convinzione di poter vincere”

Nella foto: Walter Mazzarri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Massimo Ciccognani

Mazzarri è uno di poche parole. Va a giocarsi la Supercoppa fortemente convinto nelle possibilità del suo Napoli. E non lo manda a dire, anche perché il brand è già importante. “Io credo che il Napoli, grazie al campionato dell’anno scorso, sia già conosciuto nel mondo. Già quando ero qua siamo arrivati in Champions, 12-13 anni fa. Da quel momento è quasi sempre stato con le coppe, con la guida del presidente De Laurentiis: è una realtà tangibile da anni, è una squadra conosciuta a livello mondiale”.

Non pensa al successo personale, domani vale tantissimo per Napoli e la sua gente. “Più importante per me o per la squadra? Per me in che senso? In 23 anni di carriera è capitato due volte di competere per questo trofeo, spero di riuscire ad alzarlo. Altrimenti sono contento comunque, non tutti gli allenatori che partono da zero come me arrivano a giocarsela due volte. Per la squadra, non credo sia facile ripetere una Supercoppa: devono approfittarne e questo deve essere lo stimolo”.

Davanti c’è l’Inter, attuale leader in campionato, lo scorso anno finalista in Champions. Mazzarri non trema. Rispetto ma anche convinzione. “Ho notato che davanti aveva una signora squadra con un grande allenatore e abbiamo visto un’Inter straripante da tutti i punti di vista. In un campionato così, anche le grandi squadre possono avere flessioni: affronteremo l’Inter nel momento migliore possibile per loro. Se dovessimo fare bene, come speriamo, ci darebbe ancora più fiducia per il prosieguo della stagione”.

Non firma per il pari perché vorrebbe vincerla prima della lotteria dei rigori. “Non firmo per il pari, sia chiaro. Non ci scordiamo che sto allenando dei ragazzi che sono campioni d’Italia, finché qualcun altro non vincerà lo scudetto. Con l’Inter in campionato abbiamo avuto possesso palla superiore ma abbiamo perso 3-0 in contropiede: noi abbiamo fatto la partita con possesso palla e palle gol, loro hanno segnato tre volte. Il calcio è una materia particolare, che va interpretata in un certo modo. Domani ho ragazzi forti: siamo carenti a livello di organico perché abbiamo diverse defezioni, ma a livello di mentalità ce la giocheremo alla pari con l’Inter”.

Già, e allora vediamo cosa dice domani il campo. Ma il Napoli c’è e l’Inter è avvisata.

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