Supercoppa. Troppa Inter per una piccola Lazio: Inzaghi in finale contro il Napoli

Nella foto: l'esultanza di Marcus Thuram (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Massimo Ciccognani

Cambia radicalmente la situazione ambientale rispetto alla gara inaugurale tra Napoli e Fiorentina, con spalti finalmente pieni e degni di una partita di calcio. Come quella che regala l’Inter che a Riyadh travolge la Lazio e conquista l’accesso alla finale, la terza di fila per Simone Inzaghi. Finisce 3-0 per effetto dei gol messi a segno da Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Lazio non pervenuta, travolta sul piano del gioco e delle occasioni da un’Inter che ha dato l’impressione di disputare un semplice allenamento per il modo con cui ha approccato le gara, senza dover mai arrotare i bulloni. Inter in finale, lunedì l’aspetta il Napoli, per un’altra notte spettacolo tra i Campioni d’Italia e la squadra vincitrice della Coppa Italia.

Le scelte Inter con la formazione migliore, con Simone Inzaghi (3-5-2) che manda in campo i titolarissimi.  Al centro della difesa torna Acerbi che va a comporre il reparto insieme a Pavard e Bastoni davanti a Sommer. Sugli esterni di centrocampo agiscono Darmian e Dimarco, in mezzo i soliti tenori, Barelli, Mkhitaryan e Calhanoglu. Tandem offensivo affidato a Lautaro Martinez e Thuram. La novità più ghiotta nella Lazio di Sarri (4-3-3) è l’aver ritrovato Ciro Immobile che parte titolare nel tridente offensivo affiancato da Pedro e Felipe Anderson. In mezzo Guendouzi, Rovella e Vecino. Dietro, davanti a Provedel, ci sono Lazzari, Gila, Romagnoli e Marusic. Arbitra Matteo Marchetti. Ben altra cornice rispetto a quella vista ieri sera in Napoli-Fiorentina. 

Dominio nerazzurro L’Inter è veramente tanta e lo dimostra fin dal calcio d’inizio, davanti ad una Lazio che si dimostra piccola piccola, che non riesce mai ad alzare la testa e provare a reagire allo strapotere della Beneamata. Un dominio netto anche se al termine della prima frazione il vantaggio di Thuram appare poca cosa per volume di gioco e occasioni create dalla formazione di Inzaghi. L’Inter fa la partita, con tanta qualità. La Lazio annaspa, fatica a farsi vedere. Dodici tiri in porta per la banda Inzaghi contro due sole conclusioni per i biancocelesti. Thuram è ispirato e lo si vede da subito, anche se non trova il modo di graffiare, prima perché si inceppa da solo, la seconda murato dalla retroguardia laziale. I biancocelesti soffrono, non escono con fluidità e la manovra ne risente. L’Inter è pratica e il vantaggio sembra scritto nell’aria. Barella apre per Bastoni che mette in mezzo, Dimarco riesce solo a spizzare con il tacco, di quel tanto che basta per liberare Thuram che sotto misura stavolta non sbaglia: 1-0 Inter. Neppure lo svantaggio sveglia una Lazio intorpidita, mentre l’Inter continua ad spingere davanti ad una Lazio impalpabile. Le occasioni si ripetono a getto continuo, con Sarri infuriato in panchina. Barella al volo di controbalzo centra la traversa. Poi occasioni per Lautarop Martinez, Darmian, Dimarco e ancora Thuram che però perde l’attimo e manca l’occasione per mettere ancor più in discesa una partita stradominata.  

La chiudono Calhanoglu e Frattesi Il tempo di riprendere e l’Inter allunga. Pedro tocca maldestramente Lautaro in area, Marchetti va al Var e indica il dischetto. Impeccabile la trasformazione dello specialista Calhanoglu con il turco che firma il 2-0 dopo appena quattro minuti. Adesso tutto più difficile per la Lazio con l’inerzia della partita sempre più dalla parte nerazzurra. Sarri corre ai ripari, dentro Luis Alberto e Cataldi per Guendouzi e Rovella. Ma la partita biancoceleste non decolla. Anzi, è sempre l’Inter a sfondare con regolarità. Lazio allo sbando, Lautaro pescato a centro area da Barella calcia a colpo sicuro, Provedel è battuto, lo salva il palo. Secondo legno per l’Inter. Ancora Lautaro, palla fuori di un nulla. Lazio non pervenuta, in balia dell’undici di Inzaghi che stradomina su tutti i punti di vista. Provedel di pugno salva su Dimarco. Sarri cambia ancora, dentro Pellegrini e Isaksen per Pedro e Marusic. Cambia anche Inzaghi che spedisce nella mischia Frattesi e De Vrij al posto di Barella e Bastoni, poi fuori anche Lautaro e Thuram per far posto a Sanchez e Arnautovic. Inter devastante che continua a dominare pur senza strafare, abbassando il ritmo. Ultimi cambi, con Sarri che manda in campo Hysaj per Lazzari e Inzaghi Asllani per Calhanoglu. Partita che volge al termine, ma c’è ancora spazio per l’Inter che non è mai sazia e al tramonto del match cala il tris con Frattesi che monetizza una verticalizzazione improvvisa di Mkhitaryan. L’ex Sassuolo fa tutto da solo, controllo e tiro che finisce nell’angolino. Immobile prova ad accendere la Lazio, va in gol, subito annullato per essersi aggiustato la palla con le mani. Tre di recupero, accademia nerazzurra. Poi il fischio finale. Vince l’Inter ed è ancora finale per Inzaghi, la terza di fila, stavolta contro il Napoli, lunedì sera.

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