Italia in visita al Bambin Gesù. Gravina: “Travolti dalla loro gioia”

Credit Getty Image for FIGC (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)

Un momento di gioia e spensieratezza all’insegna dell’Azzurro, alla vigilia della sfida tra Italia e Macedonia del Nord in programma domani sera allo Stadio Olimpico di Roma. È quello vissuto dai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che nel pomeriggio hanno ricevuto la visita di una delegazione della Nazionale guidata dal presidente federale Gabriele Gravina e dal Ct Luciano Spalletti. Con loro un Azzurro del presente, Giovanni Di Lorenzo e tre Campioni del Mondo del 2006, il capodelegazione Gigi Buffon, Angelo Peruzzi e Francesco Totti, da sempre molto vicino alle bambine e ai bambini ricoverati nell’ospedale romano. Un legame affettivo condiviso con Spalletti, che per questo nei giorni scorsi ha invitato l’ex capitano della Roma a ritrovarsi in questa occasione speciale.

“La visita della Nazionale azzurra ai reparti pediatrici dell’Ospedale Bambino Gesù a Roma è ormai diventata una piacevole e apprezzata consuetudine, è un’esperienza densa di significati speciali per il messaggio, la vicinanza e l’amicizia che vogliamo condividere con i piccoli pazienti – ha dichiarato il presidente della FIGC Gabriele Gravina -. Andando a trovarli, restiamo ogni volta travolti dalla loro gioia che, nonostante le difficoltà, rappresenta un vero e proprio inno alla vita. Alla sensibilità della Federazione e del Ct Spalletti, da sempre impegnato in iniziative di responsabilità sociale, si sono unite quelle di due eroi azzurri, due straordinari campioni del mondo come Peruzzi e Totti, che hanno donato po’ di serenità a tutti i bambini, manifestando loro attenzione e affetto”. Una collaborazione, quella con il Bambino Gesù, avviata nel 2015 e proseguita attraverso numerose iniziative. Oltre alle due visite della Nazionale nel 2019 e nel 2021, in occasione delle ultime gare disputate dall’Italia a Roma, la FIGC è stata infatti al fianco dell’ospedale pediatrico romano in diverse attività, dalla raccolta fondi alle campagne di comunicazione, dalla donazione di strumenti medici alla consegna di pacchi regalo a Natale e Pasqua.

Dopo un abbraccio carico di affetto con Totti, Spalletti ha raccontato come sia uscito arricchito da questa esperienza: “Ogni volta che vengo qui la sensazione è di aver donato 1 e ricevuto 1000. Questi bambini ci vedono come dei supereroi, invece sono loro ad avere il superpotere dell’amore, che ci trasferiscono in quella bellezza che è la vita. Siamo qui e ogni volta impariamo tantissime cose”. E a proposito dell’incontro con l’ex capitano della Roma aggiunge: “Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci. Se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri. C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa riappacificazione, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore”.

E anche Totti, travolto dall’affetto dei bambini, commenta: “L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio”. Infine un passaggio su Italia-Macedonia del Nord: “Domani è una partita importante per tutti, non c’è stato bisogno di dirgli niente. Lui sa gestire queste situazioni”.

La delegazione della Nazionale, arrivata direttamente dal ritiro di Coverciano, è stata accolta dal dott. Massimiliano Raponi, Direttore Sanitario del Bambino Gesù, incontrandosi poi con il presidente Tiziano Onesti e con il Direttore Generale Antonio Perno per uno scambio di doni istituzionali: il presidente Gravina ha consegnato una maglia della Nazionale – firmata da Spalletti e Buffon – e un gagliardetto ricamato con la data dell’incontro, mentre l’Ospedale ha donato un disegno realizzato nella ludoteca dai bambini.

Al ‘castello dei giochi’ c’è stato poi un primo incontro con i bambini, con i quali la delegazione si è intrattenuta giocando a pallone e simulando dei calci di rigore. Prima della visita all’interno dei reparti di Oncologia e Pediatria Generale e Specialistica, infine, i bambini dell’Ospedale hanno ricevuto la maglia autografata da Di Lorenzo e i palloni con cui hanno giocato e a loro volta regalato al presidente Gravina il gagliardetto della rappresentativa OPBG e a Spalletti, oltre a una coppa realizzata in ludoteca, un cartellone con lo slogan “Bambini forti, destini forti” citando un’ormai famosa frase dell’allenatore di Certaldo. 

Fonte FIGC

Di Lorenzo con i giovani ricoverati al Bambin Gesù (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)
l presidente Gravina, Luciano Spalletti, Francesco Totti al Bambin Gesù (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)
Buffon al Bambin Gesù (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)
Spalletti-Totti, qua la mano (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)
L’abbraccio tra Spalletti e Totti (Photo by Antonio Masiello/Getty Images for FIGC)
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