Armando De Paolis
La prima delle italiane a brindare alla qualificazione agli ottavi di finale, è l’Inter, che passa imperiosa anche in Austria. Uno a zero alla Red Bull Arena contro il Salisburgo: a decidere, un gol al tramonto del match di Lautaro Martinez su calcio di rigore. Partita in costante equilibrio, risolta da un episodio che ha premiato la squadra più attenta e vogliosa, l’Inter. Alla Red Bull Arena, quattro cambi per Inzaghi che inserisce Bisseck all’esordio da titolare, nei tre dietro accanto a Bastoni ed Acerbi davanti a Sommer. In mezzo c’è la novità Frattesi dal primo minuto accanto a Mkhitaryan e Calhanoglu, con Darmian e Carlos Augusto sugli esterni, mentre davanti spazio per Thuram e Sanchez. Panchina per Lautaro, Barella, Dumfries, Dimarco. L’Inter non brilla anzi a fare la voce grossa sul piano del gioco è la formazione austriaca che approccia meglio alla partita anche se le vere occasioni per sbloccarla sono nerazzurre. E’ la squadra di Simone Inzaghi, infatti, a rientrare negli spogliatoi con l’amaro in bocca per l’incapacità, prima di Bastoni, poi di Frattesi, di monetizzare. All’intervallo, è solo 0-0. Inter pericolosa subito in avvio di ripresa con Darmian che calcia al volo con la porta spalancata, conclusione ribattuta. Ci prova poi Konatè, altra respinta. Cambia Inzaghi inserendo i titolarissimi, da Lautaro a Barella e l’Inter decolla sul piano del gioco e delle occasioni, ma il match rimane incollato su binari di equilibrio con occasioni da una parte e dall’altra. Spinge l’Inter: cross di Bastoni, corregge con perfetta scelta di tempo di testa Lautaro, salva Schlager che devia sulla traversa. Gol rimandato di pochi secondi, il tempo della conclusione di Barella, smorzata con una mano da Bidstrup. Rigore che Lautaro trasforma con la solita freddezza: 1-0 Inter. Cinque di recupero di una partita che il meglio lo ha già dato e che per l’Inter significa ottavi di finale. Primo obiettivo stagionale raggiunto per Simone Inzaghi. Applausi.