Augusto Riccardi
TORINO La Juve c’è e lo dimostra con i fatti. Dopo il successo sul Milan a San Siro, ecco l’occasione che non puoi fallire. Il Verona allo Stadium che con una vittoria significherebbe primato in classifica, dopo la bellezza di 1183 giorni. Il Verona si arrende solo al minuto 97, impreca, ma esce dallo Stadium con la certezza di potersela giocare con tutti nella corsa alla salvezza. La Juve invece è da scudetto perché porta a casa una partita complicatissima, con coraggio, determinazione e carattere.
Un’occasione che la Juve non poteva lasciarsi sfuggire: 123 partite dopo, la Juve ritrova la vetta. Batte il Verona allo Stadium, e almeno per una notte, guarda tutti dall’alto. Decide un gol di Cambiasso al settimo di recupero dopo una partita sempre sull’altalena delle emozioni. Kean, il migliore in campo, si è visto annullare due gol, uno nel primo tempo per una posizione irregolare e il secondo nella ripresa con un colpo di testa fantastico, per una sbracciata su Faraoni al momento dell’inizio dell’azione. Una bella partita con a referto tant’è occasioni, dei bianconeri, ma anche del Verona. Finale all’arma bianca, con lo 0-0 che sfioda a pochi secondi dal fischio finale. Cross di Gatti, Milik centra il palo. Sulla ribattuta è lesto Cambiasso, da rapace d’area a mettere dentro. È l’1-0 che vale il primato bianconero. Juve in testa con 23 punti, Inter 22 e Milan 21, con le milanesi in campo domani, con addosso la pressione di non poter fallire. Gode la Juve, 123 partite dopo, 1183 minuti. Madama è tornata.