Panchine roventi: Garcia in bilico, Sousa al capolinea

Nella foto: Rudi Garcia (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Acque agitate nel Golfo di Napoli. Non vive un momento florido Rudi Garcia, finito nuovamente in discussione dopo la sconfitta di ieri contro la Fiorentina. C’è stato in giornata un lungo faccia a faccia tra il presidente De Laurentiis, il Consiglio del Napoli e l’allenatore. Quello che non è piaciuto alla proprietà, è stata la prestazione, decisamente deludente, con una squadra che ha perso le certezze che l’avevano portata pochi mesi fa a vincere il terzo titolo nella sua storia. Sembra manchi empatia tra il tecnico e lo zoccolo duro della squadra, con i vari Osimhen, Kvrara e Politano in primo luogo, che hanno apertamente contestato i cambi voluti dal tecnico francese. Reazioni che dovrebbero far riflettere e che hanno minato lo stesso Garcia. Il tecnico è in forte discussione perché il Napoli non vuole perdere di certo l’ingresso in Champions. De Laurentiis è dell’avviso di andare avanti, quanto meno fino alla prossima sosta, ma se le cose dovessero precipitare, il cambio potrebbe arrivare anche prima. De Laurentiis, che ha scelto Garcia, fa fatica in questo momento ad ammettere di essersi sbagliato e spera in una inversione di tendenza. Ma intanto, si pensa anche al possibile sostituto. Il nome di grido è quello di Antonio Conte, vecchio pallino di Ald, e in alternativa Tudor, anche se entrambi giocano con il 3-5-2 il che costringerebbe a rimodulare la squadra Campione d’Italia.

L’altra panchina calda, pronta a saltare a stretto giro, è quella della Salernitana. Situazione di classifica pessima, Paulo Sousa è praticamente giunto al capolinea. La società si sta guardando intorno approfittando della sosta. L’eventuale nome gettonato per il cambio in corsa, è quello di Pippo Inzaghi che ha già incontrato il club, ricevendo esito positivo. Ora, palla alla società granata.

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