Marco Grande
C’è l’ostacolo Fiorentina nel percorso del Frosinone di Eusebio Di Francesco (domani alle ore 18.30 allo Stirpe). La sesta di campionato propone una sfida tra due squadre che stanno attraversando un periodo davvero formidabile: i toscani, sono reduci da un avvio a dir poco stellare, dieci punti in cinque partite, due sole lunghezze in più rispetto ai ciociari. Che però, si sa, non hanno ambizioni europee, ma soltanto la voglia di stupire, nell’ottica di una salvezza tranquilla.
Di Francesco, in conferenza pre-partita, non appare per nulla stupito della partenza sprint dei suoi: “Speravo – esordisce il tecnico – che potessimo partire in questo modo, anche perché, negli allenamenti, si lavora per raggiungere risultati importanti, e non sempre quanto prodotto rispecchia le intenzioni originarie. Ciò che chiedo al gruppo, comunque, è di continuare in questa direzione, con la giusta spensieratezza, ma mai perdendo l’umiltà. A Frosinone ho trovato un gruppo di ragazzi con grandi valori umani, cosa che ultimamente si è un po’ persa per strada. Sul piano calcistico, invece, posso contare su calciatori che interpretano ciò che chiedi alla lettera, a volte andando anche oltre quelli che sono i loro limiti”.
Di Francesco, non nasconde gli elogi nei confronti di Vincenzo Italiano, il tecnico che, nella scorsa stagione, ha magistralmente condotto la Fiorentina nelle finali di Coppa Italia e di Conference League: “Stimo molto Italiano – conclude il tecnico pescarese – in quanto ha saputo dare una valida impronta alla sua squadra. Domani scenderemo in campo con la consapevolezza che, probabilmente, molti interpreti della Viola saranno diversi da quelli che si son visti contro l’Udinese. Sarà un match insidioso, che giocheremo contro una squadra che sa giocare bene a calcio. Spero vivamente, per i nostri tifosi, che ci sia spettacolo in campo”.