Il Frosinone anticipa a Salerno. Di Francesco: “Decisivo l’approccio”

Nella foto: Eusebio Di Francesco (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Marco Grande

Coincide con la trasferta di Salerno il quinto impegno in campionato del Frosinone (domani alle ore 18.30 all’Arechi). I ciociari vogliono continuare a sognare, e sanno che l’impegno in terra campana può costituire il giusto stimolo per non fermarsi. Anche se non sarà affatto semplice contro la squadra di Sousa, che nell’ultimo turno ha rimediato il cocente k.o. per 0-3 per mano del Torino. Una vera e propria mazzata, alla quale porre rimedio è d’obbligo. Di Francesco  senza Harroui (per il quale si sta scegliendo tra l’ipotesi di una terapia conservativa e l’operazione, a seguito della botta al piede rimediata la scorsa settimana) e Gelli (ancora afflitto da noie muscolari), ma pur sempre con i vari Brescianini e Garritano, pronti a sostituirli. In dubbio anche Lirola, per la convocazione del quale il tecnico deciderà soltanto poco prima della partenza.

Pochi, invece, sono i dubbi su chi troverà di fronte il Frosinone domani. “All’Arechi – esordisce Di Francesco in conferenza – troveremo una squadra arrabbiata, che vuole a tutti i costi fare i tre punti. Anche per noi sarà una sfida importante. A differenza della gara col Sassuolo, tuttavia, questa volta dovremo approcciare bene all’incontro, coi primi trenta minuti che, di fatto, saranno decisivi. La Salernitana è una squadra molto brava ad attaccare e ad aggredire alti gli avversari. A Lecce, due partite fa, hanno giocato davvero bene, non meritando affatto la sconfitta. Dopo l’impresa col Sassuolo, ci siamo goduti il momento, ed è giusto che sia stato cosi. Dopodiché, però, siamo ritornati subito con i piedi per terra, concentrati sul nostro obiettivo, la salvezza. Che passa, inevitabilmente, anche dall’impegno dell’Arechi”.

Di Francesco loda l’impegno profuso fin qui dai suoi, con la consapevolezza che solo il duro lavoro paga, nel lungo termine. “A oggi – prosegue – l’aspetto che mi ha colpito di più del mio Frosinone è l’atteggiamento ed il contesto che si è creato. Dobbiamo continuare a migliorarci in attacco, reparto in cui comunque già stiamo facendo bene e, al contempo, lavorare duramente in difesa”.

Domani, i ciociari potranno contare su un massiccio numero di sostenitori al loro seguito, il che rende orgoglioso il tecnico. “L’approdo di tanta gente non ci mette alcuna pressione. Al contrario, costituisce uno stimolo per far bene e ci rende consapevoli di giocare in dodici”.

Non mancano nemmeno delle considerazioni sui recuperi extra, che dai mondiali in poi sono diventati sempre più massicci: “Io sono molto d’accordo in merito in quanto si è sempre parlato di introdurre il tempo effettivo. Con degli extra-time corposi come questi, pertanto, ci si può avvicinare molto a questa idea”.

L’ex allenatore della Roma, infine,  riserva parole al miele anche per i singoli, in particolare per capitan Mazzitelli, reduce dalla strabiliante doppietta contro il Sassuolo, nonché sempre più leader del team di Stirpe. “Luca – conclude Di Francesco –  ormai è un giocatore maturo. Determinato e voglioso , è capitano non solo nelle parole ma anche nei fatti. Ci sono molti giocatori che sei costretto a mandar via dal campo, altrimenti continuerebbero ad allenarsi per ore intere. Lui è uno di questi”.

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