UCL. Provedel ci mette la testa e salva la Lazio: 1-1 con l’Atletico Madrid

Nella foto: Maurizio Sarri (Credits Uefa)

Massimo Ciccognani

Provedel di professione fa il portiere, ma stasera si è superato, segnando il gol del pareggio della Lazio all’ultimo secondo dei quattro minuti di recupero, con un perfetto stacco di testa in area degno del miglior attaccante. Atletico avanti con Barrios nel primo tempo. Tante emozoni, poche occasioni da rete. Partita che sembrava chiusa a favore degli spagnoli che però non avevano fatto i conti con Provedel che ci ha messo la testa e regalato alla sua Lazio un incredibile pareggio.

Le scelte di Sarri e Simeone

Parola d’ordine, riscatto, per la Lazio che riabbraccia la Champions ospitando all’Olimpico l’Atletico Madrid dell’ex Diego Simeone, acconto da tanto affetto e da uno striscione in Curva Nord. “Roma, sempre casa giusta: bentornato campione d’Italia”. Cambia qualcosa Maurizio Sarri rispetto alla partita con la Juve: dentro in difesa Patric e Luca Pellegrini, a centrocampo c’è Vecino, con Kamada ancora preferito a Guendouzi. Nell’Atletico Madrid, davanti Griezmann e Alvaro Morata, in estate oggetto del desiderio per molti club italiani.

Barrios porta avanti l’Atletico

Tanta Lazio nei primi quarantacinque minuti. Partenza in sordina, di studio, poi è la squadra di Sarri a prendere in mano il boccino del gioco. E fioccano subito le occasioni, con Immobile, Kamada e Romagnoli che di testa la manda fuori di poco. L’Atletico c’è e alla prima occasione, Griezmann spaventa i biancocelesti con una percussione, ma scivola al momento della battuta a rete. Partita molto tattica, con la Lazio che spinge ma a trovare il vantaggio sono i Colchoneros, con una conclusione da fuori di Barrios, con un tocco di Kamada che mette fuori causa Provedel. La partita si infiamma e arrivano  primi gialli: ammoniti anche Simeone e Sarri, che nel finale perde anche Pellegrini per infortunio. Al suo posto Lazzari. 

L’incredibile Provedel

L’Atletico, come suo costume, chiude bene tutti gli spazi, e la Lazio fatica. Ci pensa Provedel a chiudere su una conclusione di Witsel dai venti metri, poi ci prova Vecino, velleitario. L’occasione per la Lazio arriva all’ora di gioco, quando Oblak sbaglia il rinvio e consegna il pallone a Felipe Anderson che di testa appoggia a Immobile. Gran destro ravvicinato, salva il portiere spagnolo.  Atletico che rischia di far male in controgioco, ancora con Griezmann con un destro alto di poco. Sarri decide che è il momento di cambiare: dentro Guendouzi e Isaken al posto di Kamada e Felipe Anderson. Ma l’occasione per il raddoppio capita agli spagnoli: Morata si aggiusta il pallone, gran destro, palla sul palo dopo una deviazione di Romagnoli. Che spavento per la Lazio. Che a stretto giro trema ancora, e anche stavolta è provvidenziale la chiusura di Provedel sulla conclusione ravvicinata di Lino a due metri dalla porta. Poi è Oblak a smanacciare in angolo un cross di Zaccagni che poco dopo esce insieme a Vecino, lasciando il posto a Cataldi e Pedro. La Lazio attacca a testa bassa, ma manca di lucidità e diventa facile controllare per l’Atletico. Quattro di recupero, con la Lazio tutta nella metà campo spagnola. All’ultimo secondo del recupero, l’incredibile pari firmato dal portiere  dal portiere Provedel che stacca di testa con la maestria del centravanti vero e salva la Lazio dalla sconfitta.

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