A Verona solo sbadigli: Hellas e Bologna non pungono

Nella foto: Thiago Motta (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Robert Vignola

Muovono la classifica le rivali del Bentegodi, senza dare l’impressione di far troppo per i tre punti. Meglio il Verona nel primo tempo, qualcosa in più gli ospiti nel secondo. Lo 0-0 è esito che non sorprende troppo, alla fine, gli spettatori. Bologna manovriero in avvio, di Hongla però il primo tiro vero dopo una insistita azione scaligera. Al quarto d’ora una ribattuta di Freuler favorisce involontariamente Bonazzoli, sul quale è provvidenziale la chiusura di Aebischer. Rossoblù vivi, si fa notare una percussione di Ndoye che conquista il corner. Alla mezz’ora il gol – dell’Hellas – ci sarebbe: ma La Penna e il Var vedono l’off side di Bonazzoli in pressione su Skorupski. Al tiro velleitario Beukema, alto, mentre Baroni perde Doig per infortunio e inserisce Lazovic. Sul finire di frazione si accende Karlsson: Montipò alza sopra la traversa. 

Dopo l’intervallo si ricomincia dallo stesso cliché: svedese al tiro e portiere del Verona che si salva in angolo. Thiago Motta fiuta opportunità: dentro Posch e Orsolini per De Silvestri e Karlsson. Baroni toglie un acciaccato Folorunsho e Duda per inserire Serdar e Suslov. Subito dopo i cambi, Zirkzee mette Ndoye davanti a Montipò, che però chiude lo specchio. Altri cambi nel Bologna, con Fabbian per Ndoye, Calafiori per Kristiansen e Moro per Freuler. Proprio Calafiori mette dentro per Fabbian, che spara alto da buona posizione. Ma è l’ultimo sussulto di una gara avara di emozioni.

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