Playoff A: finale Cagliari-Bari

Nella foto: il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri (foto Matteo Papini/Image Sport)

Marco Grande

Il match di ritorno ha emesso il verdetto: il prossimo anno, sarà una tra Bari e Cagliari a giocare in serie A. (I sardi ospiteranno i pugliesi il prossimo otto giugno, col ritorno previsto al San Nicola, l’undici). 

Merito del successo per 1-0 dei pugliesi, al San Nicola, contro il Sudtirol. Anche se ai punti ambedue le squadre avrebbero avuto i medesimi meriti, considerato che all’andata gli altoatesini si erano imposti con lo stesso punteggio.

Il regolamento della lega, tuttavia, parla chiaro, sottolineando come un’eventuale parità, al termine dei novanta minuti gara, avrebbe premiato la squadra meglio piazzata in classifica. E in questo, il sesto posto della squadra di Bisoli non poteva nulla sulla medaglia di bronzo di quelli di Mignani.

Al Tardini, invece, il Cagliari stringe i denti e gioca per difendere il 3-2 della Unipol Domus. Ed ecco che lo 0-0 finale fa esplodere il popolo isolano. Che adesso vede la massima serie professionistica distante solo centottanta minuti. Un vero e proprio capolavoro quello di Ranieri, che aveva preso, lo scorso inverno, le redini di un gruppo che sembrava privo di identità, portandolo ad uno strepitoso successo. A prescindere da come andrà in finale.

Chi sorride ma anche chi si dispera. Vedi il Brescia, il grande sconfitto dei playout,  clamorosamente in serie C dopo il pareggio del Rigamonti col Cosenza (1-1), che premia l’1-0 dei calabresi del Marulla.

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