Augusto Riccardi
José Luis Mendilibar, tecnico del Siviglia, non si scompone in conferenza stampa alla vigilia della finale contro la Roma. Anzi, esalta il suo percorso. “Quando sono arrivato, il club aveva fatto diverse gare in Europa League. La storia non mente, negli ultimi 20 anni il Siviglia è stata la migliore. I trofei stanno in bacheca. La gente non si accontenta delle buone prestazioni, ma vuole l’Europa League. Abbiamo fatto bene nel cammino, domani giocheremo contro una squadra diversa. Sono convinto di poter fare una buona prova”.
Sulle parole di Mourinho, poco da aggiungere. “Sarà una partita di calcio, meritiamo entrambe la finale e daranno tutto per vincere. Non bisogna commettere degli errori, toccherà di farne il meno possibile”.
Mourinho ha speso parole per il tecnico sivigliano, parlando della stessa esperienza. “Lui – continua Mendilibar – ha i capelli bianchi da prima di me. La storia non gioca, ma neanche le buone parole verso l’avversario lo farà. Abbiamo battuto grandi squadre e domani il nostro approccio sarà lo stesso. Vedremo chi vincerà”.
Conta solo la partita di domani per il tecnico basco, non cerrto il futuro, “No, quello non importa. Non ho firmato nulla, se ci avessi tenuto avrei firmato un biennale. Cerchero di vincere la partita di domani, finire il campionato al meglio e poi vedremo. Non ci penso al momento, ma a giocare questa partita che è la più importante da che sono sulla panchina del Siviglia”.
Formazione già decisa. “Spero non succeda niente nella rifinitura. La squadra è decisa. Ho tutto chiaro nella mia testa”.
E sull’avversario, sa già come affrontarlo. “Non si fanno problemi a difendersi, mentre noi vogliamo attaccare. Sanno giocare in entrambe le metà campo. La Roma è ostica. Non è una squadra nervosa con il passare dei minuti. Dovremmo essere tranquilli anche noi. Se dormirò stanotte: Sì, mi sono anche svegliato presto stamattina. Non avrò problemi”.