Tanta, troppa Inter nella semifinale di andata di Champions che vae la finale di Istanbul. Match doninato dai nerazzurri nella prima frazione, mentre nella seconda controllano non rinunciando a far male ad un Milan spento che solo nella ripresa prova qualcoaa, ma senza brillare.
Le scelte di Pioli e Inzaghi
Il tecnico milanista schiera Saelemaekers al posto dellāinfortunato Leao con accanto Brahim Diaz e Bennacer. Lāatteggiamento ĆØ 4-2-3-1, davanti il punto di riferimento ĆØ Giroud. Tonali-Krunic fanno da cerniera davanti alla difesa dove i sono Kjaer- e Tomori centrali davanti a Maignan, con Calabria e Theo Hernandez sugli esterni. NellāInter Calhanoglu vince il ballottaggio con Brozovic: sarĆ lui il faro nerazzurro con accanto Barella e Mkhitaryan, mentre i due esterni di centrocampo sono Dumfries e Dimarco. Difesa a tre con Darmian, Acerbi e Bastoni davanti a Onana. Davanti vince il ballottaggio Edin Dzeko su Lukaku e farĆ coppia con Lautaro Martinez. Direzione di gara affidata allo spagnolo Jesus Gil Manzano.
Dzeko-Mkhi, colpo doppio
Chi ha pensato ad un derby bloccato, giocato con parsimonia nellāottica 180 minuti, ha sbagliato di grosso. LāInter ĆØ tanta e si vede fin dallāavvio, parte fortissimo, sfrutta tutte le sue qualitĆ contro un Milan semplicemente impalpabile. Quarantacinque minuti one way, a senso unico e un 2-0 allāintervallo a favore dei nerazzurri che vanno anche stretti per volume di gioco e occasioni. LāInter parte come se non ci fosse un domani, e in tre minuti mette le cose in chiaro mandando in estasi la sua gente. Vantaggio Dzeko, raddoppio Mkhitaryan, Milan stordito e imbambolato piĆ¹ di quanto non lo fosse al calcio dāinizio.Veramente troppa lāInter, dal mancino chirurgico di Dzeko che perfeziona un calcio dāangolo, al raddoppio dellāaltro ex Roma Mkhitaryan: fuga Dinarco, velo Lautaro e palla per lāarmeno che si inserisce con i tempi giusti e fulmina Maignan. Poi capolavoro di Calhanoglu, conclusione sul palo. Milan in ginocchio, rattristato dalle alchimie di centrocampo, con Pioli che perde anche Bennacer, al suo posto dentro Messias. Il Milan non riesce a rientrare in partita, lenta, farraginosa la manovra, solo qualche squilli nel finale. Un poā poco per mettere paura alla banda Inzaghi: 2-0 Inter allāintervallo.
Il Milan non graffia
Alla ripresa del gioco il Milan comincia a spingere, Tonali centra il palo in contropiede ma serve ben altro per rientrare in partita. Cambia Inzaghi, fuori Dzeko e Lautaro, dentro Lukaku e Correa, rimodulando la sua prima linea, poi fuori anche Calhanoglu per Gagliardini ed ancora entra De Vrij per Dimarco. Occasioni pari allo zero perchĆ© l’Inter adesso controlla e il Milan non trova lo spazio. Gran giocata di Barella che manda in porta Gagliardini che perde lāattimo e spreca una ghiotta occasione. Quattro di recupero, dove succede praticamente nulla. primo round allāInter che mette una seria ipoteca sulla finale di Istanbul.