Francesco Raiola
Appuntamento per la storia per il Napoli che domani sera per la prima volta sarà di scena nei quarti di finale di Champions League nella sfida tutta italiana a San Siro contro i campioni di Italia in carica del Milan di Pioli. Azzurri che dovranno fare a meno di Simeone e ancora di Osimhen che lo staff sanitario del Napoli ha preferito non convocare per Milano non rischiando la recidiva muscolare che potrebbe poi far saltare l’intero fine stagione per l’attaccante nigeriano. Conferenza stampa di Di Lorenzo e Spalletti.
Carico a mille Spalletti nonostante l’assenza di Osimhen: “Dobbiamo giocare sempre per ottenere il massimo risultato a dispetto di chi abbiamo di fronte. La nostra squadra ha dimostrato di saper intraprendere questo percorso anche quando sono mancati giocatori importanti, al di lá della formazione iniziale. In Champions il girone è stato vinto senza Osimhen”. Al posto di Viktor non è certo che ci sarà Raspadori: “Dobbiamo vedere come sta e sceglierò solo domani chi giocherà in attacco. Bisogna valutare bene”. La crescita di questa squadra è stata esponenziale e Spalletti ci crede: “Il gruppo è sempre stato coeso in questa stagione. Queste sono le gare che cancellano i momenti meno brillanti atleticamente. Questa è una gara che vedranno in tutto il mondo e spero che ci saranno gare anche più importanti di questa. Siamo ad un punto molto alto della nostra carriera e dobbiamo avere la consapevolezza di poter andare ancora avanti. La Champions è una competizione bellissima e ci dobbiamo anche divertire e gustarcela tutta”. Sulla polemica con Maldini accusato di scorrettezza nella gara di campionato, Spalletti smorza: “Ho una grandissima stima di Paolo, quella era una situazione di campo, non uno scontro fra due persone. È stata una cosa normalissima. Quando ero allo Zenit, chiesi di avere proprio Maldini come dirigente simbolo del club russo ma lui in quel momento non accettò. Per me è stato già un dispiacere non averlo risalutato alla fine della partita”.
Milan-Napoli, tutto in 180 minuti. “Si fanno tante valutazioni come la scelta di preservare Osimhen per il ritorno. Questa è la Champions League e dobbiamo trovare soluzioni per giocare contro chiunque e noi abbiamo una rosa che può affrontare chiunque. Conosco bene il Napoli e so che i miei giocatori faranno di tutto per essere migliori del Milan. Non eravamo più forti 15 giorni fa, non più deboli adesso”.
Anche il capitano è pronto per la sfida: “La partita di campionato non conta. Sappiamo che domani sarà un’altra storia, ci siamo preparati bene e la vittoria di Lecce ha aiutato il morale”. Sfida contro Leao e Hernandez per Di Lorenzo: “Sono grandi giocatori ma dobbiamo stare attenti a tutta la squadra. Non abbiamo timori reverenziali, noi in campionato non siamo stati i soliti.” Sull’assenza di Osimhen, il capitano compatta il gruppo: “Sappiamo chi è Osimhen ma non dipendiamo solo da lui, siamo tranquilli. Viktor è importante, non ci sarà ma sapremo affrontare la gara anche senza di lui. Potrebbe esserci Raspadori, Jack non ha bisogno di consigli, ha grandissime qualità e saprà fare una grande partita”. La storia del Napoli può essere scritta domani: “Non è scontato essere qui, dobbiamo vivere queste due partite con la giusta tensione, giocare con entusiasmo, spregiudicatezza ed essere positivi, cosa che ci è mancato in campionato. Per me e per il Napoli è una partita importante, è un traguardo storico che dobbiamo goderci. Siamo pronti per domani, faremo due grandi partite”.
Sulla formazione di domani sera ci sono diversi nodi da sciogliere. In difesa davanti a Meret, ci saranno Di Lorenzo, Kim e Rrhamani con Olivera in vantaggio su Mario Rui. In mediana torna Zielinski con Lobotka e Anguissa. Rebus in attacco con il solo Kvaratskhelia sicuro del posto: da sciogliere il dubbio Raspadori che potrebbe essere il centravanti con Lozano in vantaggio su Politano. Nel caso in cui Raspadori non convincesse nella rifinitura Spalletti, potrebbe essere scelto Elmas come falso centravanti. Fischio di inizio alle ore 21, con oltre 5.000 napoletani al seguito. Fischia l’arbitro rumeno Kovacs.
