Augusto Riccardi
TORINO Mai dire Juve. Quindici punti di penalizzazione, una batosta che avrebbe stordito anche un toro. Non i bianconeri, né soprattutto Massimiliano Allegri che al netto di quanto accadrà a livello di giustizia sportiva, vuole la Champions sul campo. E da quel momento la Juve, esclusa la sconfitta di Roma, non ha più sbagliato, inanellando vittorie su vittorie e stasera, dopo l’1-0 al Verona, sale a -4 dalla zona Champions League, ovvero da Milan e Atalanta. La Juve c’è e lo dimostra con l’ennesima partita di sostanza. Allo Stadium battuto il Verona al termine di una partita dai due volti. Confusa nella prima frazione, spumeggiante nella ripresa. Kean firma il gol partita e la Juve continua la rincorsa alla Grande Europa. I bianconeri la sbloccano nella ripresa grazie all’ex Kean, imbeccato da Locatelli, solo davanti a Montipò, non sbaglia. Ancora lui, Kean, come all’andata. Tante emozioni nella ripresa, con la Juve che controlla e rischia nulla, se non nel finale dopo si divora pure la palla per chiuderla. Ma va bene così. Vincere era l’unica cosa che contava e la Juve l’ha fatto. E a preoccuparsi, sul campo, sono solo le avversarie.