Bella come piace a José. La Roma splende nella giornata da dentro o fuori, gioca una partita “special”: gran volume di gioco, occasioni a ripetizione, un palo, due gol, una solidità che non si vedeva da tempo. Ribaltato il Salisburgo dopo l’1-0 in Austria. All’Olimpico finisce 2-0, decidono i gol di Belotti e Dybala. Per l’ex granata, è il terzo gol in stagione. Mourinho lo schiera al posto dell’infortunato Abraham. Ma il crac assoluto è Leonardo Spinazzola. Dai suoi piedi, sono nati i due gol. Sfugge la prima volta a sinistra, palla in mezzo, l’incornata in torsione del Gallo sotto la Sud. Pochi minuti e l’esterno si ripete. Pellegrini lo lancia nello spazio, salta il suo angelo custode, mette in mezzo per la conclusione al volo di Paulo Dybala che fa esplodere l’Olimpico. Netto il dominio giallorosso, che nasce in mezzo al campo, dove Matic e Cristante sono padroni assoluti del centrocampo. In mezzo anche una traversa, sempre con Dybala a sintetizzare un dominio assoluto. Non cambia il canovaccio nella ripresa con la Roma che controlla e incide sulla gara. Ci prova Cristante con una botta da fuori, miracolo di Kohn che si salva in angolo. Nel finale spazio anche per Wijnaldum e Karsdorp, al posto di Pellegrini e Zalewski. Al tramonto del match ci prova ancora Belotti, stremato dalla fatica, calcia debole e centrale per poi lasciare il campo ad Abraham, in campo con una maschera speciale. Ovazione dell’Olimpico all’uscita dal campo del Gallo. Pochi minuti alla fine che la Roma fa passare facendo scorrere i secondi. Cinque di recupero, dove succede nulla. Vince la Roma ed è agli ottavi. Domani alle 12, conoscerà la prossima avversaria.