Da ribaltare l’1-0 di Salisburgo maturato nel finale di una gara dominata dai giallorossi, vantaggio che pone gli austriaci avanti nei favori. Mourinho è pronto a giocarsela. “Difficile da dire come giocheranno loro. Partono dall’ 1-0 ed è un vantaggio minimo, poi per filosofia non mi sembra una squadra che pensi a fare 0-0 a Roma. Mi sembra una squadra che vuole attaccare, forse penso che la gara sarà simile all’andata magari con un destino diverso. La Roma ha avuto grandi possibilità di vincere ma abbiamo perso, vediamo se faremo diversamente”.
Nella Roma tanti dubbi, a cominciare da Dybala e Abraham. “Vediamo domani, al 100% non sono recuperati. Se sono disponibili per aiutare sì, vediamo poi tutti insieme cosa decideremo. Anche Pellegrini è in dubbio, tre dubbi insieme magari è troppo, però posso dire che tutti e tre sono disponibili per aiutare. Per Pellegrini e Dybala era impossibile contro l’Hellas Verona, per domani vediamo. Quanto a Wijnaldum, sta migliorando. Con l’Hellas Verona ha aumentato l’intensità e posso dire che è un’opzione per noi. Non gli servono 5’, può darci una mano”.
Domani si aspetta uno stadio gonfio di tifo. “Penso che l’altro giorno ho finito la conferenza stampa scusandomi delle mie parole, non è il mio lavoro. Devo essere criticato da loro e mi sono già scusato delle mie parole. Domani mi aspetto la mia squadra con in campo l’atteggiamento giusto e qui posso avere un’influenza positiva. Siamo abituati a una Curva calda, siamo abituati a una Curva che ci ha dato tanto, se possono giocare con noi aiuta tanto per l’inerzia e l’intensità della squadra. Sarà uno stadio che noi siamo capaci di fare, se la squadra aiuta con il suo atteggiamento ci sarà un’atmosfera positiva. Noi possiamo controllare noi stessi, come gruppo di giocatori abbiamo questa filosofia che la partita più importante è la prossima così come la competizione. Non mi avete chiesto se fosse più importante Serie A o Europa League, la mia risposta sarebbe stata che la partita e la competizione importante sono domani. Spero che lo stadio capisca che noi daremo tutto”.
Inevitabile un passaggio sul futuro, visto che Berardi ha detto che Mourinho resterà anche il prossimo anno. Il tecnico taglia corto. “Non ho parlato con il CEO, è una sua ipotesi. Non è il momento di parlare del mio futuro, in questo caso il futuro è domani perché la partita è importante. Non voglio parlare della mia situazione”.
Quindi, spazio solo al campo. Roma-Salisburgo, domani all’Olimpico. Calcio d’inizio alle opre 21.